Mi è molto piaciuto un recente commento di Pippo:
Secondo me il “Mugugnando a Bogliasco” serve soprattutto a discutere dei nostri piccoli problemi quotidiani che potrebbero benissimo essere risolti con un po’ di buona volontà da parte di tutti.
E mi ha dato lo spunto per discutere di un argomento
quasi inedito: la raccolta differenziata porta a porta.
Questo preambolo un po’ stucchevole ha solo lo scopo di segnalare
che la Idealservice ha organizzato sull’argomento un sondaggio che, dopo alcune domande per individuare le
caratteristiche dell’intervistato (comune di residenza, fascia di età, sesso, titolo
di studio, professione) continua come si può leggere in calce al post.
Francamente
la considero una iniziativa positiva e invito tutti i residenti a Bogliasco,
Pieve o Sori a partecipare.
Ciò che
non mi ha convinto è che non ci sia la possibilità di dare risposte a testo
libero perché, anche se ovviamente sarebbe stato molto più complesso
analizzarle, non avrebbe costretto a rispondere alla fondamentale domanda:
Per migliorare la differenziazione dei rifiuti ritiene utile:
potendo solo scegliere tra le seguenti alternative:
- Aumentare il controllo e le sanzioni per chi non separa i rifiuti
- Maggiori informazioni attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini; sono quindi disponibile a impiegare parte del mio tempo per saperne di più
Senza
avere la possibilità di dare alcun suggerimento che riguardi le modalità con
cui Idealservice svolge l’attività e dando per assodato che tutti i problemi
dipendono dalla negligenza dei cittadini da punire (prima risposta) o educare
(seconda risposta).
Alcune
domande mi sembrano piuttosto forzate e l’eventuale utilizzo delle risposte per
fini statistici abbastanza strumentale. Ad esempio mi riferisco alle due domande seguenti:
1)L’abbandono dei rifiuti sul territorio comporta un onere di pulizia non previsto, che ricade sulle bollette di tutti. Considerato ciò, ritiene giusto multare chi abbandona i rifiuti sul territorio?
Ma non
è previsto dal regolamento che i sacchetti contenenti il secco residuo vengano
abbandonati sul territorio accanto agli altri cassonetti, in giorni
prestabiliti?
2)Vorrebbe tornare alla raccolta del rifiuto indifferenziato con cassonetto stradale anche se questo comporta la non differenziazione del rifiuto, con conseguenti danni all’ambiente, e porterebbe ulteriori aumenti della bolletta Tarsu?
D’accordo
riguardo ai danni all’ambiente, argomento sufficiente a mio parere per non tornare
alla raccolta indifferenziata, ma perché aggiungere il ricatto economico della
minaccia dell’aumento della TARSU giocando sull’equivoco tra raccolta
differenziata e raccolta porta a porta?
Se mi
permettessero di esprimere compiutamente il mio parere direi che condivido la
raccolta differenziata ma continuo a non essere completamente convinto dalle modalità con le
quali viene gestita la raccolta porta a porta per frazione organica e secco residuo.
Non
sarebbe mia intenzione tornare alle vecchie modalità della raccolta dei rifiuti
ma mi piacerebbe che il nuovo sistema fosse migliorato tenendo conto di
suggerimenti “veri” da parte dei concittadini.