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venerdì 29 giugno 2012

Rari Rosa torna in A1


Dopo una stagione regolare trionfale nel girone Nord di A2 (tutte vittorie a esclusione di un pareggio a Prato e della sconfitta all’ultima in casa con Trieste) la Rari Nantes Bogliasco è tornata nel massimo Campionato regolando in due partite di playoff la SIS Roma allenata da Paolo Ragosa, campione d’Italia con il Bogliasco nel 1981.


Complimenti alle fantastiche ragazze che, tra l’altro, per la maggior parte fanno parte delle giovanili o ne hanno fatto parte nel recente passato.   

mercoledì 27 giugno 2012

Le criticità del mare a Bogliasco


Su vari organi d’informazioni è stata pubblicata questa notizia:
Goletta Verde Legambiente: mare inquinato alla foce dei fiumi, i depuratori fanno cilecca
Problematica la situazione nella città e provincia di Genova, dove quattro punti di rilevamento sono risultati fortemente inquinati.
Si tratta della foci dei fiumi Sturla e del rio Poggio a Bogliasco, la foce dell'Entella e la scogliera di Rapallo

Quello che segue è lo stralcio della tabella pubblicata su Repubblica relativamente ai punti di prelievo in provincia di Genova:

Le criticità del mare in Liguria






PROVINCIA
COMUNE
LOCALITÀ
PUNTO DI PRELIEVO
GIUDIZIO
GE
Genova
Sturla
Foce Fiume Sturla
Fortemente inquinato
GE
Bogliasco
Bogliasco
Foce Fiume Rio del Poggio
Fortemente inquinato
GE
Rapallo
Rapallo
Sbocco del canale presso la scogliera del lungomare Vittorio Veneto
Fortemente inquinato
GE
Chiavari
Chiavari
Foce Fiume Entella
Fortemente inquinato
GE
Camogli
Spiaggia centro
spiaggia
Entro i limiti di Legge
Legenda




Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 500 UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 1000 UFC/100 ml


Si dirà che il problema non è di oggi e che per tentare di risolverlo ci vorrebbe una montagna di soldi che il Comune di Bogliasco, come le altre amministrazioni comunali, assolutamente non ha.

Tutto vero ma quando penso all’asilo nido con più addetti che piccoli ospiti o all’assurdo ascensore accanto alla galleria sull’Aurelia, mi viene da dire che quando si vuole i soldi si trovano e magari si sprecano pure …

lunedì 18 giugno 2012

A Recco parlano di Bogliasco

Come riportato da Levante News, all’ultimo Consiglio Comunale di Recco si è parlato parecchio di Bogliasco e della sua rumenta sia da parte della maggioranza che dell’opposizione.

In particolare il nostro concittadino nonché assessore a Recco, Gianluca Buccilli, “ha descritto l’organizzazione della raccolta differenziata come una specie di incubo. L’umido deve essere conferito due volte la settimana, in giorni e orari prestabiliti, nei cassonetti e tenerlo in casa in casa crea odori nauseabondi; si modifica la stessa dieta alimentare per non avere ad esempio avanzi di pesce; settanta utenti di Bogliasco hanno tentato di sottrarsi alle regole  gettando i rifiuti nei cassonetti di Nervi, ma sono stati contravvenuti. Qualcuno dovendo fare più di 200 metri per gettare i rifiuti nel cassonetto, pretende una riduzione del 40% della tariffa. Per gli anziani che vivono soli, il conferimento è un dramma. I sacchetti col secco vengono abbandonati in strada e lo spettacolo può essere indecoroso”.


Le mie perplessità riguardano le parole di un altro assessore e di un consigliere di minoranza.

 
L’assessore Franco Senarega ha spiegato che ad agosto a Recco partiranno con la raccolta dell’umido  ma ha preannunciato che, riguardo ai risparmi, “non bisogna farsi illusioni. … La raccolta dell’umido comporta maggiori costi: l’acquisto di sacchetti con tanto di codice per identificare l’utente; mastelle con codice a barre; cassonetti particolari”.


E’ evidente che l’assessore sbaglia.

 
E’ sufficiente gestire la raccolta dell’umido come a Bogliasco cioè in modo, diciamo, approssimativo così tutte queste esigenze molto costose vengono facilmente eluse e poi basta disattendere quasi completamente quanto previsto dal Regolamento riguardo ai cassonetti:

Dovrà essere privilegiata la scelta di contenitori di forma e con apertura tale da non consentire il più possibile il conferimento di tipologie diverse di rifiuti.
I contenitori devono essere idonei a proteggere i rifiuti dagli agenti atmosferici e dagli animali e ad impedirne esalazioni moleste. Sui contenitori devono essere applicate delle strisce catarifrangenti di colore, dimensioni e luminosità previste dalla normativa in materia, e dei cartelli adesivi riportanti le istruzioni da seguire nel conferimento.
I contenitori stradali dovranno avere le seguenti caratteristiche:
- essere muniti di apertura a pedale o di altro sistema idoneo a garantire un sicuro, comodo ed igienico conferimento del rifiuto;
- essere costruiti con tecniche e materiali che garantiscano una adeguata resistenza alle sollecitazioni meccaniche ed agli agenti chimici, la protezione dei rifiuti dagli agenti atmosferici e dagli animali e siano di facile disinfezione;
- essere muniti di idonei attacchi e/o maniglie che garantiscano nelle operazioni di svuotamento adeguate condizioni di sicurezza;
Il gestore è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie a rendere fruibile il servizio anche da parte di persone disabili.
Di norma la distanza massima della singola utenza dal contenitore più vicino non deve superare i 300 metri.
Il consigliere di minoranza Anna Oneto ha affermato che “nella vicina Bogliasco, dove con la stessa Ditta che abbiamo a Recco a gestire la raccolta, in pochi mesi è stato raggiunta la percentuale del 70%: ci sono ovviamente problemi, dovuti purtroppo anche alla mancanza di buona volontà dei cittadini”.

Viene da chiedersi quali percentuali verrebbero dichiarate da Idealservice se, noi cittadini di Bogliasco, non dimostrassimo “mancanza di buona volontà” come dice il consigliere comunale di Recco (chissà come fa a sapere tante cose di Bogliasco) o non fossimo ignoranti e non all’altezza come ha recentemente commentato un gentile anonimo:

 L'ignoranza si esplicita in modi diversi. Non saper gestire una raccolta differenziata al giorno d'oggi è inaccettabile per un paese civile. I bogliaschini non sono all'altezza.
Delle due l’una: o si da credito a percentuali che non si sa come siano state ottenute e che sono francamente abbastanza incredibili e quindi la raccolta differenziata a Bogliasco sta funzionando come nel Nord Europa o crediamo ai nostri occhi e speriamo che, possibilmente non tra un’eternità, Idealservice ci spieghi come riesce ad effettuare lo scorporo delle quote dei singoli Comuni e se considera, come dovrebbe, i rifiuti conferiti nella Raccolta Differenziata in modo non corretto come rifiuti indifferenziati.