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giovedì 4 dicembre 2014

I soldi dei bogliaschini

Finalmente soldi spesi bene.

Prima il bel video presentato su Facebook dalla ditta che ha realizzato nel 2013 lo spettacolo piromusicale dal molo di Bogliasco che ritengo possa rappresentare una interessante promozione turistica per la nostra bella frazione del nuovo comune di Sori, pardon dell’Unione dei Comuni del Golfo Paradiso.



Poi la foto che testimonia l’utilizzo dei soldi della gente di Bogliasco per la manutenzione della stazione ferroviaria.




Peccato che la stazione sia quella di Genova Sturla…


sabato 29 novembre 2014

Dissesto idrogeologico a Bogliasco


Un po’ di pioggia e subito un’altra frana commentata sarcasticamente sul blog:
28 Nov: Anonymous ha commentato il post notizie e tecnicismi: “Anonimi vari ottobre-novembre 2014-Piogge & C.Qualcuno ha visto la frana lungo la via Sessarego?La cosa importante e' che non ci siano stati danni alle persone;il resto si mettera' a posto con la bella stagione.”

e da un articolo del Secolo XIX:

Genova - Non si era neppure spento il clamore suscitato dalla dura interrogazione del consigliere comunale Serafino Fracas, che ha accusato l’amministrazione di non aver fatto quasi nulla per mettere in sicurezza le pedonali di Sessarego, la frazione collinare dove lo scorso gennaio un medico era morto trascinato dalla forza impetuosa di un rio fuori controllo, e subito la natura ha voluto farsi sentire.
Quasi a dare ragione alle proteste, visto che ieri mattina una frana si è abbattuta proprio sulla strada della paura.
Fortunatamente quando nessuno stava passando.
A fare paura, oltre che la strada interessata dal nuovo crollo, è anche il ponticello che passa sul rio killer: la protezione fatta sistemare, una sorta di rete da pollaio, è stata contestata dagli abitanti della frazione.
il sindaco, Luca Pastorino, respinge le accuse ribadendo di avere attuato le misure necessarie.

Anche il Movimento 5 Stelle è intervenuto sull’argomento con un volantino che fa riferimento all’ultimo consiglio comunale.


Apprezzo la moderazione del testo ma, per quel che so, la risposta della maggioranza è stata estremamente deludente.


Non solo, come è stato scritto, gli abitanti di Sessarego dovranno ispirare la loro vita al detto “aiutati che il ciel ti aiuta” perché il Comune di Bogliasco non ha intenzione di rispettare il loro diritto alla sicurezza ma, pare, che la risposta sia stata infarcita di tragiche banalità del tipo che è normale che quando piove i rii si riempiano d’acqua e diventino pericolosi e che, essendo diverse le problematiche analoghe, non se ne risolverà nessuna.


A proposito dell’ultimo consiglio comunale, il primo punto dell’ordine del giorno era l’approvazione dello Statuto dell’Unione dei Comuni del Golfo Paradiso.


Considerando che ormai è stato approvato da tutti i consigli comunali dell’Unione, perché non renderlo pubblico?


Contiene, come pare, principi costitutivi imbarazzanti, soprattutto a danno della cittadinanza e dei dipendenti comunali di Bogliasco?

sabato 13 settembre 2014

Inquinamento del rio Poggio



Provo a rispondere alla domanda espressa nel seguente commento:
11 Set: “Anonimo del 16 agosto 2014A proposito di parcheggi ho visto i mezzi della Recupero Olii in via Dei Mille e vorrei sapere che cosa sia accaduto per avere avuto una perdita di gasolio rilevante .Chi conosce le cose in dettaglio?Non servono le solite chiacchere od i sentito dire ma informazioni precise a vantaggio di tutti i cittadini”
Il primo articolo che ho trovato, sul Corriere Mercantile, risale circa a una settimana fa:
Trovate tracce di idrocarburi. Intervento dei vigili del fuoco del nucleo speciale NBCR
Allarme inquinamento ieri mattina nel torrente Bogliasco, corso d’acqua omonimo della località del levante di Genova. Sul greto del fiume, infatti, sono comparse chiazze di liquido sospetto. A segnalare il fatto sono stati alcuni residenti della zona che hanno visto la fuoriuscita e allarmati che potesse arrivare al mare hanno contattato la centrale operativa dei vigili del fuoco di San Benigno. La mobilitazione dei pompieri è stata generale. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vari distaccamenti ma anche il nucleo NBCR (nucleare - biologico - chimico - radiologico) dei vigili del fuoco. Il primo passaggio è stato quello di istituire delle speciali “panne” protettive nella zona interessata dallo sversamento per evitare che la sostanza inquinante raggiungesse la foce del fiume e finisse in mare. Un’opera molto delicata e difficile per la quale il personale dei pompieri è stato impegnato per più di un’ora. Scongiurato il rischio di inquinamento si è cercata la fonte di questo sversamento e si è identificata la sostanza. Secondo una prima stima si tratterebbe di comune gasolio che sarebbe fuoriuscito da una cisterna interrata della zona (attualmente ancora da identificare). Il passaggio successivo è stato quello di mettere in sicurezza l’area interessata proprio per evitare nuovi sversamenti. Dell’accaduto sono stati anche informati i carabinieri della stazione di Pieve Ligure. I militari agli ordini del luogotenente Antonio Sgrò hanno compiuto un lungo sopralluogo nella zona insieme ai vigili del fuoco ed aperto un’inchiesta per quanto accaduto. Il reato ipotizzato è quello di inquinamento. Al momento nessuno è stato denunciato ma non dovrebbe essere difficile risalire alla proprietà della cisterna da cui si è verificata la fuoriuscita del carburante. Nelle prossime ore Arpal passerà al setaccio il corso d’acqua per riuscire a documentare eventuali tracce di inquinamento per quanto riguarda la flora e la fauna del torrente.

Il secondo articolo, più recente, sul sito del Secolo XIX:


Nafta nel torrente Bogliasco: si lotta per non farla finire in mare
Bogliasco - Il primo sversamento è di una settimana fa: idrocarburi di probabile uso domestico finiscono nella rete delle acque bianche di Bogliasco (in zona via Cavour) e da qui nel torrente. Piccole quantità, almeno fino a ieri. Le piogge cadute nei giorni scorsi hanno invece portato una più grande quantità di liquido inquinante nell’alveo del coso d’acqua, che come noto sfocia nella spiaggia del ponte Romano.
Il rischio di vedere lo sversamento in mare ha convinto il Comune a intervenire con pannelli e pompe idrovore. Per tutta la giornata di ieri si è cercato in ogni modo di evitare la contaminazione della spiaggia e la conseguente ordinanza di divieto: «Finora ci siamo riusciti – dice il sindaco, Luca Pastorino – ma qualora la quantità di nafta dovesse aumentare, sono pronto a firmare il provvedimento».
Intanto, al di là dell’emergenza, si cerca di capire l’origine dell’inquinamento da idrocarburi. Il Comune ha lanciato un appello a tutti gli amministratori di condominio del territorio cittadino, affinché diano il loro contributo nella ricerca della fuoriuscita e per verificare la tenuta delle cisterne per il gasolio da riscaldamento.
Concordo con quanto scrive il redattore del Corriere Mercantile che non dovrebbe essere difficile individuare il responsabile dello sversamento.

Appunto, non “dovrebbe”.

Come non lo era nel passato quando ci furono sversamenti di liquami che resero le acque alla foce del rio non balneabili.

Il fatto è che spesso il “potere” dipende strettamente dal ”volere”.

D’altra parte dov’è il problema?
C’è tutta Bogliasco disponibile ad accollarsi i costi!

lunedì 4 agosto 2014

Notizie e tecnicismi

Prima di tutto riepilogo come e perché è nato il blog.
 

Ho narrato più volte il “perché” della nascita del blog: dare la possibilità a tutti (in particolare a me stesso), senza trascendere, di esprimere le proprie opinioni e le proprie esperienze riguardanti la nostra realtà.
 

Riguardo al “come”, la mia scelta è caduta sul formato del blog perché è semplice da gestire ed è gratuito anche se impone dei limiti tecnici e riguardo all’indirizzo (il nome) del blog stesso.
Tra le diverse possibilità ho optato per Blogger perché fa parte della grande famiglia di Google e confidavo che l’esorbitante potenza finanzia rendesse minore il rischio di malfunzionamenti e rendesse probabile un migliore posizionamento nell’omonimo motore di ricerca.

Ciò detto, ho preso atto che qualcuno afferma che “non si legge più niente”.

Non ho francamente capito se la frase si riferisce alla mancanza di nuovi post da parte mia ed in questo caso ribadisco che, oltre alla mia pigrizia, c’è una oggettiva mancanza di notizie rilevanti da approfondire a meno di inserire le nuove (uguali alle vecchie) foto della bella promozione turistica della montagna di rifiuti accatastati come previsto dalla cosiddetta raccolta di “prossimità”.




sabato 28 giugno 2014

Pastorino stupefacente

Un'idea stupefacente del Sindaco-Onorevole, Luca Pastorino:


Sarà una domanda sciocca ma, tra tutte le sue incombenze, non ha altro a cui pensare?


Non potevo farne a meno, il sorriso (e non solo) sono troppo simili!

lunedì 2 giugno 2014

Forza, Ragazzi!












Cocchiere e Di Somma, grave incidente stradale

I giocatori del Bogliasco Giacomo Cocchiere ed Edoardo Di Somma  sono rimasti coinvolti ieri sera in un incidente stradale. Erano in moto e tornavano a casa. Pare che il mezzo su cui viaggiavano sia stato tamponato violentemente da un’altra moto.

Cocchiere ha riportato la frattura di tibia e perone, che gli è stata ridotta già stamattina all’ospedale Galliera di Genova, dove è ricoverato. Più serie le condizioni di Di Somma, che ha riportato varie fratture. Ma, a quanto pare, non è in pericolo di vita: non ci sono lesioni interne. Edoardo Di Somma è ricoverato in un altro ospedale genovese, il San Martino, ed è sedato farmacologicamente. Nei prossimi giorni anch’egli sarà operato per la riduzione delle fratture riportate.

Ad entrambi un augurio di pronta guarigione da parte dell’Associazione Waterpolo Development.

IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO

Giacomo Cocchiere ed Edoardo Di Somma sono rimasti coinvolti in un grave incidente stradale avvenuto ieri sera a Genova all’altezza dell’incrocio tra via Donato Somma e via Sant’Ilario. Stavano rientrando a casa e sono stati investiti da un’altra moto. Entrambi ricoverati in due ospedali genovesi non sono in pericolo di vita. Edoardo ha riportato fratture multiple senza lesioni viscerali importanti e si trova in terapia intensiva. Giacomo è stato sottoposto ad intervento chirurgico per ridurre la frattura a tibia e perone, ha riportato anche microfratture allo zigomo e varie escoriazioni. Edoardo era appena rientrato dal ritiro con la Nazionale di Sandro Campagna, ed in compagnia di Giacomo, capitano della formazione under 20 avevano incontrato i compagni di squadra in attesa di rivedersi questo pomeriggio perché impegnati alla piscina Vassallo in uno dei due concentramenti di semifinale Nazionale.

La Rari Nantes Bogliasco tutta è vicino alle Famiglie Cocchiere e Di Somma ma soprattutto a Giacomo ed Edoardo, a loro tanto affetto ed un abbraccio fortissimo: Forza Ragazzi!

Giovanna Rosi
www.rarinantesbogliasco.it/


GLI AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE DELLA F.I.N.

La Federazione Italiana Nuoto si stringe alla società Rari Nantes Bogliasco, alle famiglie Cocchiere e Di Somma ed a Giacomo ed Edoardo affinché con la stessa forza che esprimono in vasca possano superare velocemente questa bruttissima esperienza.

Dopo avere appresa questa bruttissima notizia, non riesco a fare altro che ripetere le parole di Giovanna Rosi:
FORZA, RAGAZZI!!!

venerdì 21 marzo 2014

Chiudete gli impianti di riscaldamento!



La Protezione Civile intima:
causa rottura rete gas nazionale si dispone di chiudere tutti gli impianti di riscaldamento gas metano centralizzati e autonomi

Sulla prima pagina del Secolo XIX di oggi si legge:

La tubatura principale del metanodotto che si rompe, per colpa del terreno franoso: da ieri pomeriggio è incubo gas per centinaia di migliaia di abitanti, da Genova città ad altri 16 comuni confinanti.
Da Ieri sera è vietato usare il gas, se non per cucinare.
Devono essere disattivati tutti gli impianti di riscaldamento centralizzati e autonomi nonché gli impianti di produzione di acqua calda.
Lo stesso va fatto nei condomini con impianto centralizzato a metano.
Tutto questo per evitare che la pressione si abbassi troppo e l’erogazione venga compromessa, con gravi ripercussioni per le utenze più disagiate e per gli ospedali.
Sperando che il guasto, localizzato nel sottosuolo di un punto ancora imprecisato di Serra Riccò, possa essere riparato il più presto possibile.
Ma Le previsioni, ieri notte, non erano ottimistiche.

Quanto scritto nelle pagine dedicate all’argomento, all’interno del quotidiano, sono relativamente rassicuranti e pare che si tratti fondamentalmente della preoccupazione di poter continuare a fornire il servizio e non di problemi di sicurezza:

Il Guasto rischia di provocare un collasso della rete, di qui la decisione di Tursi: spegnere le calderine per non esaurire le scorte.
Sul fronte sicurezza invece, spiegano le autorità, non ci sarebbero problemi.
Il blocco, si accerta, riguarda l’intero capoluogo e 16 Comuni: Mele, Sant’Olcese, Ceranesi, Bogliasco, Pieve Ligure, Bargagli, Torriglia, Tribogna, Moconesi, Avegno, Cicagna, Favale di Malvaro, Uscio, Lorsica, Neirone, e, naturalmente, anche Serra Riccò.

Eccoci quindi di fronte a un razionamento della fornitura del gas, in questo caso a causa di un guasto causato da una delle purtroppo abituali frane che avvengono in Liguria, in attesa che si ripeta a causa delle diminuite forniture provenienti dai gasdotti.

Ma, in fondo, a noi che ci frega?

Siamo praticamente in una botte di ferro con gli USA e gli stati dell’Europa di serie A che, per tutelare i loro interessi, stanno distruggendo una ad una tutte le relazioni con i nostri maggiori fornitori, dalla Libia alla Russia.

Non ci resta che confidare nel vero Ministero degli Esteri, l’Eni.

AGGIORNAMENTO DEL 23/3/2014

23/03/2014
FINE EMERGENZA GAS

A seguito della comunicazione di SNAM Rete Gas, ricevuta in data 23 marzo 2014 alle ore 02.26 , nella quale è stato comunicato il termine delle operazioni di riparazione del guasto al metanodotto della rete di trasporto,  Genova Reti Gas informa che è stato ripristinato il normale esercizio della rete di distribuzione in tutti i Comuni interessati dall’emergenza.
Il personale di GRG ha immediatamente iniziato l’attività di  riapertura dei contatori delle utenze interessate all’interruzione della fornitura, le attività si concluderanno nella tarda mattinata di domenica 23 marzo.  

lunedì 20 gennaio 2014

Una tragedia annunciata

Non mi sento e non desidero fare commenti a quanto è successo perché le immagini reperite sulla rete sono sufficienti.

Mi limito a ribadire l’affermazione del procuratore capo di Savona, Franco Granero, riguardo alla frana che ha causato il deragliamento del treno ad Andora che ritengo possa adattarsi anche a ciò che è successo dalle nostre parti:

L'impressione che ho avuto sorvolando il luogo del deragliamento è che ci troviamo di fronte non all'opera del fato ma dell'uomo.
 Riporto anche alcuni commenti registrati sul blog nei giorni scorsi:
15 Gen: Anonymous ha commentato il post pastorino in commissione: “Varie del 14.1.2014 Qualcuno e' in grado di informare la pubblica opinione sulla consistenza della frana che ieri dava preoccupazioni a chi doveva rientrare a Sessarego?”
17 Gen: Anonymous ha commentato il post pastorino in commissione: “Nessuna frana, solo maldicenze per screditare l'Amministrazione”

Ciò dimostra che certi “improvvisati geologi di parte” sono convinti che la Terra debba adattarsi alle scelte politico-economiche dell’uomo.

Purtroppo quando ciò non avviene ci ritroviamo a piangere un Uomo deceduto mentre stava svolgendo un’attività volta alla cura di altri Uomini.