La Protezione Civile intima:
causa rottura rete gas
nazionale si dispone di chiudere tutti gli impianti di riscaldamento gas metano
centralizzati e autonomi
Sulla prima pagina del
Secolo XIX di oggi si legge:
La
tubatura principale del metanodotto che si rompe, per colpa del terreno
franoso: da ieri pomeriggio è incubo gas per centinaia di migliaia di abitanti,
da Genova città ad altri 16 comuni confinanti.
Da
Ieri sera è vietato usare il gas, se non per cucinare.
Devono
essere disattivati tutti gli impianti di riscaldamento centralizzati e autonomi
nonché gli impianti di produzione di acqua calda.
Lo
stesso va fatto nei condomini con impianto centralizzato a metano.
Tutto
questo per evitare che la pressione si abbassi troppo e l’erogazione venga compromessa,
con gravi ripercussioni per le utenze più disagiate e per gli ospedali.
Sperando
che il guasto, localizzato nel sottosuolo di un punto ancora imprecisato di
Serra Riccò, possa essere riparato il più presto possibile.
Ma
Le previsioni, ieri notte, non erano ottimistiche.
Quanto scritto nelle pagine
dedicate all’argomento, all’interno del quotidiano, sono relativamente
rassicuranti e pare che si tratti fondamentalmente della preoccupazione di
poter continuare a fornire il servizio e non di problemi di sicurezza:
Il
Guasto rischia di provocare un collasso della rete, di qui la decisione di Tursi:
spegnere le calderine per non esaurire le scorte.
Sul
fronte sicurezza invece, spiegano le autorità, non ci sarebbero problemi.
Il
blocco, si accerta, riguarda l’intero capoluogo e 16 Comuni: Mele, Sant’Olcese,
Ceranesi, Bogliasco, Pieve Ligure, Bargagli, Torriglia, Tribogna, Moconesi, Avegno,
Cicagna, Favale di Malvaro, Uscio, Lorsica, Neirone, e, naturalmente, anche
Serra Riccò.
Eccoci quindi di fronte a un
razionamento della fornitura del gas, in questo caso a causa di un guasto causato da una delle purtroppo abituali frane che avvengono in Liguria, in
attesa che si ripeta a causa delle diminuite forniture provenienti dai gasdotti.
Ma, in fondo, a noi che ci
frega?
Siamo praticamente in una
botte di ferro con gli USA e gli stati dell’Europa di serie A che, per tutelare
i loro interessi, stanno distruggendo una ad una tutte le relazioni con i
nostri maggiori fornitori, dalla Libia alla Russia.
Non ci resta che confidare
nel vero Ministero degli Esteri, l’Eni.
AGGIORNAMENTO DEL 23/3/2014
23/03/2014
FINE EMERGENZA GAS
A
seguito della comunicazione di SNAM Rete Gas, ricevuta in data 23 marzo
2014 alle ore 02.26 , nella quale è stato comunicato il termine delle
operazioni di riparazione del guasto al metanodotto della rete di
trasporto, Genova Reti Gas
informa che è stato ripristinato il normale esercizio della rete di
distribuzione in tutti i Comuni interessati dall’emergenza.
Il personale di GRG ha immediatamente iniziato l’attività di riapertura
dei contatori delle utenze interessate all’interruzione della
fornitura, le attività si concluderanno nella tarda mattinata di
domenica 23 marzo.