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venerdì 12 ottobre 2012

E’ partito l’ascensore…

Sul sito del Comune si possono trovare le tariffe e il modulo per utilizzare l’ascensore costruito accanto alla galleria sull’Aurelia di fronte a via De Marchi.

Ciò mi fa presumere che il mezzo sia attivo anche se non ho mai avuto occasione di vederlo in funzione.


E’ comunque possibile che sia a causa del fatto che quando percorro via Sessarego per immettermi sull’Aurelia devo fare attenzione alle auto abbandonate all’incrocio in modo pericoloso e mai sanzionate dalla Polizia Municipale.


Leggo che per utilizzare l’ascensore è necessaria una tessera, che può essere usata dai componenti della famiglia (non è precisato fino a quale grado di parentela) il cui costo è di € 30 una tantum e di € 15 per ogni anno successivo.


Mi viene spontaneo un parallelo con l’asilo nido comunale al Poggio per il costo di realizzazione veramente elevato in rapporto ai vantaggi ottenuti dalla totalità della comunità che se ne è accollata e se ne sta accollando gli oneri.


In questo periodo nel quale le Regioni sono nel mirino per le spese facili e la gente capisce che anche i soldi spesi dalle stesse provengono dalle tasche dei cittadini, non credo che sarebbe considerata una giustificazione che entrambe le opere abbiano goduto di un significativo finanziamento dalla Regione Liguria.


Ci sono comunque differenze significative tra le due opere perché ad esempio il costo della scheda per l’ascensore è lo stesso per qualsiasi residente a Bogliasco e non viene influenzato, come nel caso della tariffa per l’asilo nido, dall’indice ISEE, quello che permette agli evasori fiscali di poter risparmiare ancora di più anche sulle tariffe comunali (questo non è un mugugno riferito al Comune di Bogliasco ma al sistema generalmente utilizzato per le detrazioni).


Inoltre nel caso dell’ascensore non ci potrà essere il rapporto sconcertante tra il numero degli addetti e quello degli utilizzatori come per l’asilo nido, anche se, trattandosi di un servizio esclusivo, un “lift” in divisa ci sarebbe stato proprio bene e avrebbe risolto a qualcuno il problema della disoccupazione.




La vera sfida, però, è un’altra: considerando che in entrambi i casi gli utenti possono essere conteggiati, quale tra le due strutture dal costo di centinaia di migliaia di euro avrà il rapporto tra oneri a carico di tutti i cittadini e numero dei beneficiari meno imbarazzante?

venerdì 5 ottobre 2012

Piscine, tributi e soloni


Nei giorni scorsi ho avuto occasione di leggere notizie riguardanti l’amministrazione comunale di Recco.

La prima notizia che interessa direttamente Bogliasco è la segnalazione della prevista riunione riguardante la gestione delle piscine presenti nel Golfo Paradiso che su LevanteNews è stata riportata così:
Vertice sulla difficile gestione delle piscine nel Golfo Paradiso. Questa mattina vi è stato un incontro tra l'assessore regionale Gabriele Cascino ed i sindaci di Recco Dario Capurro (che si era fatto promotore della riunione), di Sori Luigino Castagnola e degli assessori allo Sport Bruno Polipodio (Sori), Guido Risicato (Camogli) e Lorenzo Bolognini (Bogliasco).
Un discorso che parte da lontano con una gestione degli impianti deficitaria per i costi altissimi di riscaldamento e manutenzione e dove rischia di essere penalizzato l´utilizzo sociale degli impianti. Dario Capurro ha anche parlato della possibile ristrutturazione della piscina di Punta Sant´Anna. Cascino ha promesso di parlare della situazione con il presidente Claudio Burlando.

L’articolo contiene un’imprecisione perché Lorenzo Bolognini non è assessore ma essendo comunque il consigliere di maggioranza con delega allo sport, si tratta di un errore veniale.

La seconda notizia, di rilevanza nazionale, è l’arresto di Giuseppe Saggese, l’amministratore della Tributi Italia SpA che attiene a Recco non solo perché l’indagato ci risiede ma anche perché il comune del Golfo Paradiso fa parte dei 400 i cui cittadini sono stati raggirati:

Cento milioni rubati ai comuni, in manette amministratore di "Tributi Italia"
Interessate anche alcune località della Liguria: Rapallo, Recco, Cogorno e
Genova (Da www.ponenteoggi.it )

... tanti Comuni caduti nella rete di Tributitalia si sono insinuati al passivo, nella speranza di recuperare parte delle risorse che invece di essere versate a loro sono finite, secondo l'accusa, a finanziare la bella vita di Saggese.
La vicenda Tributitalia pesa però come un macigno su tutto il panorama della riscossione locale, che proprio ora sta vivendo l'ennesima rivoluzione in vista dell'addio di Equitalia dal gennaio 2013. Tributitalia, ovviamente, e' un caso a sé, e molte società private operano da anni con centinaia di Comuni senza problemi.
Resta da capire com’è stato possibile che decine di milioni di euro di tasse locali pagate dai cittadini siano potuti finire in barche, aerei privati e vacanze a cinque stelle senza che scattasse nessun controllo. (da www.ilsole24ore.com )

Sono perplesso sul fatto che un Sindaco (coadiuvato fattivamente dall’Assessore al Bilancio) che si è dimostrato così distratto sull’aspetto forse più importante della gestione economica della sua Amministrazione, la riscossione dei tributi, “si faccia promotore” per la razionalizzazione della gestione economica delle piscine (un tipo di struttura peraltro attualmente non funzionante nel Comune di Recco) del nostro territorio.
Francamente credo che a Bogliasco siamo capaci di sbagliare da soli senza avere bisogno di prendere lezioni da soloni provenienti dalla città della focaccia.