Ciò mi fa presumere che il mezzo sia attivo anche se non ho mai avuto occasione di vederlo in funzione.
E’ comunque possibile che sia a causa del fatto che quando percorro via Sessarego per immettermi sull’Aurelia devo fare attenzione alle auto abbandonate all’incrocio in modo pericoloso e mai sanzionate dalla Polizia Municipale.
Leggo che per utilizzare l’ascensore è necessaria una tessera, che può essere usata dai componenti della famiglia (non è precisato fino a quale grado di parentela) il cui costo è di € 30 una tantum e di € 15 per ogni anno successivo.
Mi viene spontaneo un parallelo con l’asilo nido comunale al Poggio per il costo di realizzazione veramente elevato in rapporto ai vantaggi ottenuti dalla totalità della comunità che se ne è accollata e se ne sta accollando gli oneri.
In questo periodo nel quale le Regioni sono nel mirino per le spese facili e la gente capisce che anche i soldi spesi dalle stesse provengono dalle tasche dei cittadini, non credo che sarebbe considerata una giustificazione che entrambe le opere abbiano goduto di un significativo finanziamento dalla Regione Liguria.
Ci sono comunque differenze significative tra le due opere perché ad esempio il costo della scheda per l’ascensore è lo stesso per qualsiasi residente a Bogliasco e non viene influenzato, come nel caso della tariffa per l’asilo nido, dall’indice ISEE, quello che permette agli evasori fiscali di poter risparmiare ancora di più anche sulle tariffe comunali (questo non è un mugugno riferito al Comune di Bogliasco ma al sistema generalmente utilizzato per le detrazioni).
Inoltre nel caso dell’ascensore non ci potrà essere il rapporto sconcertante tra il numero degli addetti e quello degli utilizzatori come per l’asilo nido, anche se, trattandosi di un servizio esclusivo, un “lift” in divisa ci sarebbe stato proprio bene e avrebbe risolto a qualcuno il problema della disoccupazione.
La vera sfida, però, è un’altra: considerando che in entrambi i casi gli utenti possono essere conteggiati, quale tra le due strutture dal costo di centinaia di migliaia di euro avrà il rapporto tra oneri a carico di tutti i cittadini e numero dei beneficiari meno imbarazzante?