Suggerimenti:

Per ingrandire un'immagine è sufficiente fare clic col tasto sinistro su di essa.
Per aggiungere un commento bisogna andare in fondo all'articolo e cliccare su "commenti".


sabato 2 gennaio 2016

Buon 2016!


Per cominciare esprimo a tutti i migliori auguri di un 2016 ricco di serenità.

Pubblico integralmente un comunicato del Movimento 5 Stelle  riguardante il nostro Onorevole-Sindaco:

Bogliasco: “Sindaco, onorevole e cementificatore”
Il politico dal doppio incarico, Onorevole e Sindaco di Bogliasco, Luca Pastorino, si schiera contro la cementificazione inaugurata dal Piano Casa del Presidente Toti: con quale coraggio?!
Pastorino governa Bogliasco da 10 anni, il suo operato è da cementificatore di professione, i fatti lo dimostrano.
Tutti i cittadini di Bogliasco ricordano con nostalgia la “collinetta” con terrazzamenti a secco e ulivi secolari che oggi, dopo la cura Pastorino, risulta cementificata a favore di edifici destinati in parte ad uso residenziale, in parte da supermercati.
Oltre al danno ambientale, lascia perplessi, nella pianificazione di questa opera, l’assenza di edifici destinati a servizi di pubblica utilità, ad esempio un edificio idoneo ad ospitare un presidio dell’Arma dei Carabinieri, che rischiamo di perdere.
Per non parlare del progetto per un silos in via Mazzini, reso possibile grazie ad una variante al PRG approvata dall’Amministrazione Pastorino in Consiglio Comunale, decisione su cui pende un ricorso al TAR e una raccolta firme dei cittadini.
Inoltre cosa risponde Pastorino riguardo al cantiere sito in via Cavour, nel quale doveva sorgere un’altra serie di box, fermo ormai da anni, che giace ancora come una carie a cielo aperto alla vista di residenti e turisti?
La coerenza non esiste per Pastorino, ma egli sarà ricordato tristemente come uno dei peggiori cementificatori del Comune di Bogliasco.
È difficile non condividere quanto scritto.

Forse è persino debole la figura retorica della “carie a cielo aperto” relativa al fetido e vergognoso scavo di fronte alla piscina, quella vera.


E poi hanno dimenticato la carica di Presidente dell’Unione dei Comuni del Golfo Paradiso e di capo-popolo che l’ha portato a candidarsi a Presidente della Regione e che lo costringe a rilasciare dichiarazioni sul Piano Casa che i fatti hanno dimostrato essere lontane dalla sua natura.


Dovrei probabilmente fare un sondaggio su quale incarico riesce a svolgere con maggiore dedizione (o con minore negligenza) considerando il poco tempo a disposizione.


Però siamo all’inizio dell’anno e voglio esprimere un messaggio di speranza.

È certo che a primavera inoltrata, la data è passibile di variazioni in funzione di quando cadrà l’”election day”, sarà inaugurato, almeno in parte, il parcheggio nella zona ex Edilsabema, dando un minimo di senso alla cementificazione del fondovalle.

E tutti ci dimenticheremo dello scempio e dei disagi subiti.

Inoltre dai prossimi giorni sarà regolata la questione fuochi con la Setti Fireworks.

Non intendo dire che sarà stabilita la penale che la ditta dovrà pagare per lo spettacolo che, in occasione della festa patronale, avrebbe dovuto organizzare e che l’Onorevole-Sindaco sull’ultimo bollettino parrocchiale ha definito “non proprio ben riuscito e ancora da saldare”.

Sto parlando del risarcimento che la ditta intende chiedere nei confronti dei Comuni che hanno introdotto l’ordinanza di divieto dell’uso dei botti, tra cui è presente quello di Bogliasco che ha stabilito il divieto prima delle 23 del 31 dicembre e dopo le 2 del primo gennaio (l’ordinanza è scomparsa dal sito del Comune ma, per ora, è reperibile nella pagina Facebook).


Il titolare afferma che «quantificare la “perdita” non sarà troppo complicato perché basterà confrontare il fatturato di un anno fa con quello attuale da cui risulta che l’ordinanza firmata a Genova, La Spezia, Lavagna e così via (Bogliasco per esempio n.d.r.), ha fatto calare le vendite del 30 per cento».

Non lo sfiora nemmeno il dubbio che il flop del 18 e del 19 luglio abbia insinuato qualche incertezza a più di un potenziale acquirente nel mettersi in mano oggetti esplosivi prodotti dalla sua ditta?