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giovedì 16 agosto 2012

Assessore Briano contro Goletta Verde


L’Assessore regionale all’Ambiente, Renata Briano, contesta le conclusioni di Goletta Verde che, dopo avere circumnavigato lo Stivale ha assegnato la maglia nera del mare inquinato a Calabria, Campania e, anche, Liguria.

Come noto la foce del Rio Poggio a Bogliasco rientra tra le zone considerate fortemente inquinate.

Quella sottostante è la mappa dove sono visualizzati prelievi e risultati delle indagini di Goletta Verde di Legambiente presente sul sito dell’associazione ambientalista (la mappa è interattiva)
 
                     


L’Assessore fa notare la discordanza tra le rilevazioni di Legambiente e quelle dell’Agenzia Regionale e con il rilevante numero di Bandiere Blu meritate dalla Liguria affermando:

la Regione Liguria dà il giusto peso ai costanti monitoraggi delle acque e oggi, vigilia di Ferragosto, i dati registrano 364 punti di balneazione conformi su 373, pari al 97%. Un dato in linea con il record nazionale delle 18 Bandiere Blu assegnate alla Liguria…

Dà anche una spiegazione alla apparente incongruenza sostenendo:

Certo, se anziché in mare, si fanno volutamente i prelievi alle foci dei pochi fiumi e dei torrentelli, o nei canali, dove tendenzialmente vige il divieto permanente di balneazione, è normale attendersi differenze, ...

Da parte mia ritengo che non sia così strano che i rilievi vengano effettuati nei punti più a rischio soprattutto se sono contigui a spiagge frequentate come nel caso della foce del rio Poggio a Bogliasco.

A maggior ragione se si considera che qui NON “vige il divieto permanente di balneazione” che “tendenzialmente” caratterizza situazioni analoghe, come ha spiegato puntigliosamente l’Assessore Briano.

9 commenti:

  1. frequentiamo la spiaggia sotto chiesa e vorrei una vostra opinione per quanto riguarda la sporcizia ,la schiuma ,le bolle e l'unto che ad una certa ora compare improvvisamente compare nella baia e pochi metri più in là l'acqua è pulita . giochi di corrente oppure qualche scarico non collegato? i prelievi vanno effettuati dove c'é il rischio inquinamento e siccome la salute dei cittadini non è da sottovalutare un bel cartello di divieto di balneazione avrebbero dovuto metterlo da un bel po'tanto più che è frequentata da molte famiglie con bambini piccoli.

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    1. Una soluzione ci sarebbe, tanto drastica quanto efficace, cioè quella applicata qualche anno fa a Lerici che a mio parere potrebbe essere utilizzata anche nei confronti di scarichi dubbi nei rii prima che defluiscano in mare (clicca qui):
      Gli operai del Comune sono arrivati all' alba con gli uomini della polizia giudiziaria per eseguire l' ordine del procuratore Silvio Franz: chiudere con cemento e spugna tutti gli scarichi abusivi, provenienti dalle ville dei privati, che inquinano la bellissima baia della Caletta, sulla costa di Lerici. Infatti, anche quest' anno è scattato puntuale il divieto di balneazione: eccesso di colibatteri, dicono le analisi delle Usl. Tutto il litorale è contaminato: a San Terenzo, alla Venere Azzurra, nella baia di Tellaro. Il magistrato ha così deciso il clamoroso provvedimento, e per i proprietari dei tre condomini i cui scarichi a mare sono stati tappati, sarà arduo usare i servizi igienici. …

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  2. Se non vi va bene il mare di Bogliasco, c'è sempre quello di Taranto, che si affaccia sulla grecia..

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  3. ma così allontana la gente...e non se la prenda se ogni tanto si "critica" la salute del nostro mare

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  4. io nella spiaggia principale non intingerei nemmeno l'alluce. Ma in altre zone è generalmente pulita.

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  5. C'è sempre la vasca da bagno..

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  6. l'assessore Briano dice che alla foce dei torrenti vige "tendenzialmente "il divieto permanente di balneazione.io, cartelli ,non ne ho visti....

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  7. ma le ville che si affacciano sulla passeggiata hanno scarichi regolari?

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    1. LA risposta la potrebbe dare l'ufficio tecnico del Comune visto che negli anni 1983-1985 ci furono interventi importanti su tutta la rete fognaria di via Mazzini e strade vicine inclusa la passaggiata a mare rifatta dopo gli scavi per gli allacciamenti fognari da parte dell'impresa Sabazia di Vado Ligure poi fallita.
      Quanto alle Ville ce n'e' una sola visto che le altre case sono condominii che dovrebbero essere a posto salvo errori od omissioni.

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