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domenica 19 giugno 2016

Rari Nantes: chi non la racconta giusta?

Il Presidente della Rari Nantes Bogliasco "si" è rilasciato un’intervista (si può leggere qui), molto rassicurante,  pubblicata sul sito della società, di cui quello che segue è un breve stralcio:
Tanti rumors sul futuro della società, c’è addirittura chi parla di chiusura:
"Voci e malignità, da quando sono a Bogliasco, si sprecano ogni anno. C’è una minoranza che di questo fa un vero e proprio sport nazionale, con tanto di luoghi di ritrovo e costruzioni di fine architettura dialettica.
Viviamo e “lavoriamo” in uno dei borghi più belli al mondo, la sua dimensione lo rende un luogo magico, a misura d’uomo. Se questo tormentone annuale è il prezzo da pagare credo sia un buon prezzo, in fondo qualcuno diceva “purché se ne parli”.
Allora niente di vero:
Gli assetti societari sono in evoluzione, questo è vero. Stiamo uscendo da una crisi epocale ed è inevitabile che ci siano degli aggiustamenti per adeguarsi ai tempi ed alle situazioni. Oggi più che mai chi sta fermo è perduto: da qui a chiudere, dismettere, liquidare ce ne passa”.
Qualcosa di più:
“Non c’è molto da aggiungere. Chi mi conosce sa che non sono mai entrato in questo genere di polemiche: i fatti hanno parlato in passato e parleranno in futuro”.
Lei resta presidente:

“Questo non mi pare per nulla importante, ciò che conta è che ci sia una società solida in grado di fronteggiare i tempi che sono e saranno sempre più turbolenti con repentini cambiamenti quasi mai prevedibili. Molte volte, soprattutto negli ultimi tempi, ho detto e ripetuto che ritengo di aver concluso il mio tratto di cammino e che se si farà vivo qualcuno di serio e affidabile sono pronto a lasciare il testimone”.
La cosa che la rende sconcertante è la delibera di Giunta Comunale n. 56 del 27 maggio 2016 “CONCESSIONE IN GESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE DI BOGLIASCO. DICHIARAZIONE DELL'INTERESSE PUBBLICO E APPROVAZIONE DEL PIANO DI FATTIBILITA' ECONOMICO FINANZIARIA” consultabile sul sito del Comune (per leggerla cliccare qui) dove, tra l’altro, si può leggere:
PREMESSO:
- che il Comune di Bogliasco è proprietario dell'impianto sportivo natatorio sito in Via Cavour;
- che l'impianto sportivo è in concessione alla Rari Nantes Bogliasco;
- che con comunicazione del 26.04.2016 la ASD Rari Nantes Bogliasco dichiarava di rinunciare alla concessione della gestione della Piscina Comunale a far data dal 01.07.2016;
- che in data 27.04.2016 è giunta al protocollo dell’ente con il n. 4026 una richiesta di assegnazione in concessione della Piscina Comunale di Bogliasco da parte della ASD Bogliasco 1951, contenente una proposta di intervento di realizzazione, rigenerazione e parziale completamento dell’impianto sportivo …
PROPONE:
di concedere alla ASD Bogliasco 1951 la gestione gratuita dell’impianto per una durata di anni venti a decorrere dal 01.07.2016 corrispondente al valore dell’intervento per complessivi € 290.000,00 come da relativo piano di ammortamento;
Credo che sia evidente una certa incongruenza tra le dichiarazioni di Gavazzi sul sito della Rari Nantes rispetto alla comunicazione, inviata dalla sua società, al Comune di Bogliasco il 26/4/2016.
 

Bisognerebbe sapere se pubblica certe cose per confondere la gente (in particolare i genitori dei giovani tesserati perché, forse, teme portino via i futuri campioni e le future campionesse) oppure se sia il Comune (vecchia o nuova gestione?) a fare da para.fulmine perché effettivamente il passaggio dalla Rari Nantes alla Bogliasco 1951 è solo una manovra gattopardesca ("Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi") per ridare, in modo spericolato, una verginità a una società con gravi problemi.

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