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sabato 9 luglio 2011

Eppur si muove (2)

Non solo il cavaliere Celle ha presentato interrogazioni al Sindaco per il prossimo Consiglio Comunale.


Anche il gruppo consigliare di minoranza guidato da Federico Fossa, si legge su Levante News, ha predisposto la seguente nutrita lista di interpellanze (cliccando su di ognuna di esse è possibile visionarle): 

  

 
Ritengo che varrà la pena di assistere al prossimo Consiglio Comunale perché se il Sindaco si degnerà di dare risposta ai quesiti più scottanti (l'ordine con cui ho elencato le interrogazioni non è casuale) sapremo molto su cosa ci riserva il futuro in qualità di abitanti di Bogliasco.

19 commenti:

  1. Sarebbe interessante sentire cosa risponde il Sindaco, forte del consenso ottenuto grazie a tanta gente disinformata che non ha ancora realizzato quanto e come sarà alterata in peggio la realtà bogliaschina...

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  2. Alcune problematiche evidenziate nelle interpellanze erano già state sottolineate durante la campagna elettorale dal gruppo "Bogliasco per tutti" e scambiate per attacchi al Sindaco, fatti solo per screditarlo e senza fondamento. Vedo, però, che nonostante la batosta elettorale "qualcosa si muove" e continuano a portare avanti le loro posizioni. Ora che questi problemi sono realtà sono curioso di vedere come reagiranno le persone e soprattutto cosa risponderà il nostro caro Sindaco.

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  3. Sul Wifi la vedo dura perchè lo stato di infrastrutturazione del territorio è disastroso: i progetti di banda larga non sono stati finanziati ed il territorio (non solo Bogliasco) è rimasto fuori dalla digitalizzazione.
    Non vedo molte possibilità, a meno che la Provincia di Genova abbia il coraggio di investire risorse su questo progetto (cosa difficile anche a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità).

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  4. Riguardo al servizio wi-fi credo che volere significhi potere.

    In provincia di Genova sono presenti almeno tre enti che forniscono questo servizio gratuitamente alla gente tramite www.guglielmo.biz : la Biblioteca Berio a Genova, il Comune di Recco e il Comune di Rapallo.

    Per informazione di come funziona (dove gli amministratori hanno deciso di farlo funzionare) allego le istruzioni fornite dal Comune di Recco :

    Il Comune di Recco vuole offrire a cittadini e turisti la connessione gratuita tramite tecnologia wi-fi.
    Il progetto inserisce Recco nella rete wi-fi Guglielmo ( www.guglielmo.biz), già attivo in numerose città italiane.
    Il servizio è attivo 24 ore su 24. Non vi sono limiti alla durata della connessione, tuttavia ogni 4 ore è prevista una disconnessione dalla rete dopo la quale è necessario riconnettersi, questo per evitare utilizzi continuativi del servizio a discapito dell’utilizzo temporaneo per il quale nasce.
    COPERTURA WI-FI (aree chiamate HOT SPOT)
    Lungomare Bettolo (passeggiata a mare)
    Piazza Nicoloso da Recco (piazza del Comune)
    COME FARE PER ACCEDERE AL SERVIZIO WI-FI ?
    1. via SMS-
    - Recarsi in area coperta dal servizio wi-fi (Hot Spot)
    - Attivare il dispositivo wireless (pc portatile,palmare o cellulare) e nell’elenco delle reti senza fili disponibili scegliere la rete non protetta “L. Bettolo” o “P.zza Nicoloso”
    - Connettersi
    - Avviare il proprio browser Internet (es. Internet Explorer, Mozilla Firefox ecc) e apparirà automaticamente la pagina di autenticazione di Guglielmo.biz
    - In questa pagina cliccare sul link SMS
    - Inserire nel modulo il proprio numero di cellulare preceduto da +39.. e codice attivazione reccowifi
    - Si riceverà immediatamente un SMS gratuito contenente le credenziali d’accesso al servizio (Username e Password) da digitare nella pagina di autenticazione di Guglielmo.
    - A questo punto potete navigare
    - Al termine della sessione per disconnettersi cliccare sul tasto LOGOUT sulla consolle di servizio
    N.B. l’SMS va inviato SOLO LA PRIMA VOLTA, successivamente deve essere inserita la sola password.
    Ricordiamo che il servizio prevede che al momento della prima connessione il sistema riconosce l’apparato con cui ci si sta collegando e, di lì in poi, la password sarà valida solo per quello (per utilizzare il servizio wi-fi con più dispositivi wireless, è necessario una registrazione per ciascuno di essi, quindi oltre l’attivazione tramite SMS sono disponibili le CARD)
    2. con Scratch CARD Recco w-ifi Nel caso in cui non sia possibile accedere tramite SMS per vari motivi ( non si ha un numero di cellulare disponibile perché già utilizzato per l’attivazione di un altro apparecchio, per turisti con SIM estere, ecc.) sono disponibili le CARD reccowifi.
    Cosa fare per avere una CARD?
    Basta presentarsi presso uno dei punti convenzionati con documento identità valido, essere maggiorenni e compilare il modulo di registrazione obbligatorio.
    I codici della scheda saranno inseriti nella pagina di autenticazione come da istruzioni precedenti.
    PUNTI CONVENZIONATI
    Pro Loco Recco – Via I.d’Aste 2A
    Informatica 2000 – Via Roma 64
    Bar Perla - Via B.Assereto
    Bar Sport – Via Roma 1
    Bar Amedeo – Lungomare Bettolo 11
    La merella – Lungomare Bettolo
    Gelateria Cavassa – Lungomare Bettolo 31
    Bar Ippocampo – Lungomare Bettolo 56
    Il turista o residente accreditati alla rete wi-fi Guglielmo di Recco possono accedere con le stesse credenziali a tutti gli Hot Spot Guglielmo presenti in Italia e all’estero.
    Consulta gli Hot Spot Guglielmo presenti in Italia:
    http://www.guglielmo.biz/HotSpotFinder.aspx?lan=
    Per problemi contatta il servizio cliente al numero +39049-0993001
    oppure scrivi a supporto_tecnico@guglielmo.biz

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  5. Personalmente, in merito all'ascensore, non penso che sia troppo, ma troppo poco.
    Se questo infatti potrà essere utilizzato da chi abita nella zona ovest di Bogliasco risula del tutto inutile per chi abita al confine di Pieve.
    Non se ne potrebbe fare un altro dalle parti della stazione di Pontetto? Aggiungo, in merito alle modalità realizzative, che potrebbero essere utilizzati strumenti quali il project financing contenendo i costi a carico del Comune e facendo pagare una tariffa all'utenza. Sarebbe meglio che niente.

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  6. Mi sembra una proposta inapplicabile.
    Quale sarebbe la cifra adeguata per una corsa sull'ascensore?
    Secondo me pochi centesimi.
    Un privato quanti secoli impiegherebbe per rientrare degli ingenti investimenti fatti?
    Molto meglio il business del fondovalle.
    L'unica possibilità che il progetto suggerito potesse essere realizzato era di proporlo a Luca Pastorino prima delle elezioni. Ora è troppo tardi...

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  7. Oggi ho letto sul CdS un intervento del Sindaco di Firenze Matteo Renzi, che con schiettezza e un pizzico di nostalgia parla dei suoi dipendenti comunali come dei moderni fantozzi pronti a timbrare il cartellino e senza un pizzico di amore verso il proprio lavoro, facendo poi un paragone con la Mountain View, dove lavorano i fondatori di Google.Debbo dire che ogni qualvolta il primo cittadino interviene per qualche argomento lo fa sempre con efficacia e grande comunicatività, a me piace.Ultimamente Renzi ha inoltre attuato una serie di norme "restrittive" per riportare un po di disciplina nella giungla delle pause preanzo, pause caffè ecc..Certamente ne saranno lieti i cittadini di Firenze, sui quali incide la produttività dei "loro" dipendenti pubblici. Una constatazione; Matteo Renzi non è di destra ma è stato eletto nel centro sinistra ed è un giovane emergente del PD. Non appartiene quindi alla classe politica vetusta a cui siamo abituati,ma è un coetaneo del nostro Pastorino. Eppure i due sebbene con percorsi diversi, certamente il primo al momento più brillante, sembrano lontano anni luce.

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  8. Ad esempio questo è un bando preso dal web (mi pare sia a Sorrento):

    Natura ed entità delle prestazioni: Trattasi, nel caso specifico, della progettazione esecutiva e della successiva realizzazione di un nuovo ed adeguato impianto ascensore di collegamento della spiaggia San Francesco con la Villa Comunale e viceversa. L’opera realizzata dovrà essere gestita al fine di assicurare all’utenza diretta agli stabilimenti elioterapici e alla limitrofa Marina Piccola il trasporto di persone per un periodo, a base d’asta, di 25 anni;Valore stimato dell’intervento: € 750.000,00 di cui € 577.156,72 per lavori compreso oneri di sicurezza pari a € 8.528,19 – € 115.431,34 per IVA al 20% – €57.411,94 per spese tecniche e generali

    Categoria Prevalente ed obbligatoria: OG1

    1) l'ascendore di Bogliasco costerebbe sicuramente meno
    2) La tipologia del lavoro pubblico può graduare le risorse pubbliche come meglio crede.

    Per l'ultimo Anonimo: se pensi che i mali della PA stiano nei dipendenti pubblici, siamo proprio lontani dalla soluzione dei problemi. Vogliamo dire che nelle banche sono meglio? E nelle assicurazioni? Ma per favore...non facciamo del qualunquismo becero: gli strumenti per far funzionare il personale pubblico ci sono tutti, basta scegliere però una classe dirigente e politica adeguata cosa che purtroppo, da noi, non accade.

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  9. per Bogliaschino...perchè un bel post sui fuochi del sabato sera?

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  10. per Bogliaschino...perchè non fare un bel post sui fuochi del sabato sera?

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  11. Rispondo al commento delle 21.37.
    Ammetto di non avere compreso appieno il significato del punto 2).
    Ciò premesso l'esempio di Sorrento calza poco come paragone perché si confronta un flusso di parecchie migliaia di turisti con quello di pochi residenti.
    Secondo me per valutare il costo sociale di una infrastruttura si può dividere il suo costo complessivo per il numero dei suoi utilizzatori.
    La differenza sostanziale effettuando questo conteggio nei casi degli ascensori di Sorrento e di Bogliasco è dato dal numero al denominatore che, appunto, è clamorosamente diverso.
    Altrimenti si potrebbe paragonare anche l’ascensore dell’Aurelia con la funicolare che collega la città bassa a quella alta a Bergamo o le scale mobili che collegano i parcheggi con il centro storico di Siena ma ritengo che cadremmo nel ridicolo.

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  12. Fare un post sui fuochi di sabato mi sembra esagerato.
    Al massimo posso proporre di esprimere un giudizio a chi li ha visti.
    A me non sono piaciuti molto perchè sono un tradizionalista e prediligo quelli alti nel cielo con tanti botti mentre sabato è stata data più importanza all'aspetto musicale (spero, almeno, che il Comune abbia risparmiato perchè notoriamente i fuochi "bassi" sono più a buon mercato di quelli "alti").

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  13. Punto 2), mi sono espresso male.
    Significa che il Comune può decidere di dare un contributo al fine di premettere alla ditta individata un ritorno più veloce dell'investimento iniziale.
    Non sono esperto di ascensori, ma la normativa prevede proprio degli studi di fattibilità per verificare la fattibilità di queste operazioni, che non costano nulla.

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  14. Se fossero stati alti i fuochi avresti preferito quelli bassi per non dire che sono stati non belli ma di piu' e gliapplausi alla fine lo hanno testimoniato. e poi basta sentire i commenti dei gestori dei locali che hanno detto che tanta gente cosi' non l'hanno mai vista a bogliasco e e' arrivata prorio perchè ormai si sa cisono fuochi molto belli.

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  15. Cosa dire invece della sagra dei pansotti(!!!).
    che sagra e' se si prendono i pansotti di novella e la salsa di noce fatta? si criticano le frazioni....ma anche al centro ci sarebbe da dire e molto!!!!

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  16. Facciamo un passo indietro: qualcuno mi ha invitato a scrivere un post sui fuochi e io mi sono limitato ad esprimere il mio modestissimo parere che non pretendo sia condiviso da tutti (anche se so che almeno da alcuni lo è).

    Diciamo poi che i commenti dei Gestori o sono molto “gestiti” o sono molto volubili.
    Il 6 di luglio qualcuno ha scritto “basta parlare con i gestori dei locali per capirlo. Sabato sera c'era la desolazione più totale...” ora, invece, “ basta sentire i commenti dei gestori dei locali che hanno detto che tanta gente cosi' non l'hanno mai vista a bogliasco”.

    Francamente non posso credere che questo clamoroso cambiamento nei flussi turistici riguardanti Bogliasco possa essere ascritto ai fuochi perché, siamo sinceri, non si è trattato dei Fuochi che si tengono ogni anno a Recco.

    Un altro aspetto curioso è che la maggiore accusa che si rivolgeva ad Adelio Peruzzi era che sprecava troppi soldi con i Fuochi Artificiali che piacevano solo a lui (in effetti una volta, approfittando della coincidenza con il Concorso internazionale di fuochi d'artificio del Principato di Monaco, esagerando, fece venire i maestri cinesi che realizzarono uno spettacolo indimenticabile).

    P.S. Non mi risulta che la Nutella o i gamberi siano prodotti tipici delle frazioni collinari di Bogliasco.

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  17. Come al solito ti rifugi nel non rispondere...tirando in ballo la nutella o i gamberi..... L'anonimo ti ha evidenziato una sagra in particolare..... ma evidentemente quella li non si DEVE criticare e allora non si risponde e si cercano altre sagre....li almeno c'e' la musica!!!!

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  18. Urge chiarire un concetto, gran parte dele sagre sono sorte circa 10 anni fa per permettere alle società di sopperire economicamente alle spese sostenute e ad un generale cambiamento sociale che rischiava di relegarle a luoghi aperti a intermittenza senza più ragione. Il proliferare delle "sagre" ha ovviamente portato una ventata ottimismo sul futuro di questi sodalizi, e anche un ritorno economico sostanzioso. Nel corso degli anni però questo circuito è stato segnato da alcuni punti di rottura, se è confermato che su tre società collinari soltanto quella di S.Bernardo, ove peraltro si festeggia l'unica vera storica sagra, quella delle fave, svolge un servizio sociale vero, e continua a raccogliere nel corso degli anni soci e simpatizzanti anche dalle aree limitrofe. Se queste soms diventano luoghi privati ad appannaggio di pochi, solitamente chiusi e senza funzioni sociali da destinare al territorio, esse finiscono per diventare una sorta di locande esentasse attorno alle quali finirebbero per annidarsi persone che non hanno a cuore le tradizioni e il passato di queste storiche strutture.E le risposte vanno date anche qui.

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  19. Il commento delle 9:12 secondo me definisce in modo molto chiaro la genesi e la situazione attuale riguardo le sagre che si tengono a Bogliasco e non ho nulla aggiungere.
    Personalmente partecipo raramente alle sagre (dovunque abbiano luogo) e non mi interessa né ho la competenza per fare la Guida Michelin delle sagre bogliaschine (anche se, allargando l'area geografica di interesse, potrebbe anche essere un'idea per un successo editoriale) magari dando una forchetta in più a chi allieta gli astanti con la musica.
    Il mio precedente P.S. era motivato dal fatto che qualcuno ha rilevato che i pansoti e la salsa di noci sono stati comprati e non preparati dalle amorevoli mani delle cuoche di Bogliasco e ho semplicemente fatto notare che raramente le pietanze servite durante le sagre vengono prodotte in casa.
    A essere sinceri non ho la minima idea se i pansoti fossero buoni, che dovrebbe poi essere l’aspetto fondamentale per il giudizio.
    Per dirla tutta ho anche qualche dubbio sulla provenienza delle fave servite durante la sagra “storica” di San Bernardo (l’unica che frequento con una certa assiduità) perché mi sembra che le fave che si raccolgono negli orti di San Bernardo intorno al 1’ maggio siano molto più piccole e tenere di quelle distribuite durante la Sagra.
    Quella che ho appena fatto chiaramente è una provocazione perché mi rendo conto benissimo che la produzione locale (credo a malapena sufficiente a soddisfare il palato di chi le coltiva) non può essere sufficiente quando si devono saziare centinaia di persone.
    Ritengo che per il pansoti valga più o meno lo stesso discorso.

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