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venerdì 1 luglio 2011

Eppur si muove

Devo ricredermi rispetto ai timori espressi in precedenza perché, anche in questi giorni di inizio estate, qualcosa si sta muovendo a Bogliasco.

Prima di tutto la novità della chiusura al traffico per gli autoveicoli che non dispongono di un posto auto nel tratto di via Mazzini che va dall’incrocio con via Cavour (dal “Vagabondo”) fino al passaggio a livello di Pontetto il venerdì/sabato sera dalle 19 e 45 all’una di notte fino al 20 agosto.
E’ previsto, non so con quale frequenza, un bus navetta che collega i Campi Sportivi, dove è possibile parcheggiare l’auto, con il centro paese (sempre nei pressi del “Vagabondo”) .


A me l’iniziativa piace.


Ritengo che sia positivo non vedere più tutte quelle vetture che venivano parcheggiate indecentemente sui marciapiedi in modo tale che rendevano difficoltoso il transito sia dei pedoni che degli automezzi di servizio o dei residenti.


Anche per rispettare la ragione sociale del blog lancio un suggerimento.


Per rendere via Mazzini nelle serate dei weekend estivi una vera isola pedonale, perché non vietare l’accesso anche ai motocicli o, almeno, imporre un limite di velocità massimo di 10/15 chilometri orari (costringendoli a transitare praticamente a passo d’uomo)?
 
L’altro segno di vita (pubblica) è l’iper-attività del cavaliere Angelo Celle che ha fatto pubblicare, su Levante News, tre sue interrogazioni al Sindaco.

 
Ciò mi ha piacevolmente stupito perché avevo considerato come la conferma di una certa connivenza il fatto che il suddetto consigliere di minoranza era entrato a far parte della commissione elettorale comunale grazie al voto, evidentemente concordato, di un consigliere di maggioranza.



Le tre interpellanze riguardano  

- i lavori interminabili relativi alla messa in sicurezza del ponte ferroviario che hanno riempito mezzo paese di ponteggi
- i bollettini Ici distribuiti dal Comune errati nei dati catastali e che quindi potrebbero indurre i contribuenti ad effettuare versamenti errati per difetto 
- il deficitario servizio per la raccolta rifiuti probabilmente destinato a peggiorare se si considera la ventilata rottura di contratto tra la Idealservice e la ditta subappaltatrice Ma.Ris

Quest’ultima diatriba mi ha incuriosito e ho fatto qualche ricerca sulla ditta Idealservice, membro della Legacoop, scoprendo che ha molte citazioni (in tutti i sensi) e spesso balza agli onori della cronaca:



IDEALSERVICE: CHI E'?
Traffico di rifiuti, 21 indagati        
Sabato 10 Aprile 2010 12:58 
Oltre due anni di indagine. Ventun persone coinvolte. Per un totale di circa tre milioni di euro truffati a varie realtà legate al mondo della raccolta, dello smaltimento e del recupero dei rifiuti. Sono queste le cifre di una inchiesta portata avanti dalla polizia provinciale di Udine e che in questi giorni ha visto la sua conclusione con la richiesta, da parte della Procura al Gip, del rinvio a giudizio di tutte le persone indagate.
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Caso rifiuti, assolti i vertici di Idealservice
Messaggero Veneto
23 febbraio 2011
Nessuna truffa ai Consorzi di Comuni Comunità collinare, a Net e A&T 2000 e a Corepla e nessuna gestione abusiva dell’impianto di trattamento dei rifiuti di San Giorgio di Nogaro: i dirigenti e i soci lavoratori della società Idealservice di Pasian di Prato coinvolti nella maxi-inchiesta condotta per oltre tre anni dalla Polizia provinciale e approdata nei mesi scorsi in tribunale, con 21 richieste di rinvio a giudizio da parte del pm Claudia Finocchiaro, sono stati assolti, ieri, dal Gup del tribunale di Udine con la formula “perché il fatto non sussiste” da tutte le accuse, fuorché quelle relative alla predisposizione di analisi non conformi sul materiale conferito.
Reati per i quali il giudice, Paolo Milocco, ha ritenuto colpevoli 4 soci lavoratori: Raffaele Presotto, 39 anni, di Casarsa, e Fabrizio Bertolo, 37, di Chions, entrambi condannati a 6 mesi di reclusione e 200 euro di multa, oltre al pagamento – insieme all’Idealservice, come responsabile civile – di un risarcimento danni al consorzio Corepla, costituitosi parte civile con l’avvocato Carlotta Campeis, quantificato in 10 mila euro
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Udine: la cooperativa Idealservice licenzia chi sciopera  
28 Gennaio 2005
Dopo il blocco dello straordinario allo stabilimento Idealservice di Rive d'Arcano (Udine), arriva puntuale la ritorsione dell'azienda.
Ieri è stata comunicata ai sindacati l'apertura delle procedure di mobilità per venti lavoratrici attualmente a tempo parziale.
Cioè proprio quelle che avevano dato vita al blocco degli straordinari.
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Sciopero per la dignità e i diritti all’ Idealservice

22 febbraio 2005
L’iniziativa è stata decisa durante la cosiddetta consulta di San Precario che ha interessato nelle scorse settimane gli addetti alla selezione dei rifiuti da riciclare, coinvolti in prima persona nella strategia di riorganizzazione produttiva dell’azienda.
L’Idealservice, infatti, intende licenziare, nel solo stabilimento di Rive d’Arcano, 20 operai adducendo in modo del tutto pretestuoso a presunti cali degli appalti e a dinamiche di innovazione tecnologica. In realtà la selezione dei materiali da riciclare va intesa come un servizio di pubblica utilità che devrà essere ulteriormente potenziato, come confermato da una recente convenzione tra il Conai (consorzio che raggruppa le ditte del riciclo degli imballaggi) e l’Anci (l’Associazione dei Comuni d’Italia). L’innovazione tecnologica a Rive d’Arcano invece consiste nell’introduzione di un macchinario che serve ad aprire i sacchetti di plastica, il quale funziona un giorno si e venti no per la notevole difficoltà tecnica di messa a punto.
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Immigrate in sciopero
Il Manifesto
24/03/2005
Oggi ci sarà un nuovo incontro allargato agli uffici del centro per l'impiego di Udine per discutere la sorte dei venti lavoratori e lavoratrici della Idealservice di Rive d'Arcano che rischiano il licenziamento. Lunedì c'è stato un presidio con volantinaggio davanti alla provincia di Udine per riportare all'attenzione la dura vertenza che vede coinvolti sportelli degli invisibili e associazione difesa lavoratori e un'azienda, la cooperativa Idealservice, che ha deciso di usare il pugno di ferro contro una ventina di dipendenti (in maggioranza donne migranti) che avevano rifiutato di accettare i soprusi della coop.
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Idealservice, vittoria sulla coop
Cinque lavoratrici reintegrate, 15 accettano la buonuscita
da Il Manifesto 30 aprile 2005
Si è conclusa con una vittoria la vertenza che ha visto coinvolte le venti lavoratrici della cooperativa Idealservice, rappresentate dall’associazione difesa lavoratori.
«Siamo riusciti a strappare cinque posti di lavoro a tempo pieno - spiegano i rappresentanti sindacali - e per altre quindici persone abbiamo ottenuto un reddito non previsto da alcun ammortizzatore sociale». La vicenda è presto riassunta: a giugno del 2004 la cooperativa (che si occupa di riciclaggio di rifiuti) comunica a venti lavoratori (la maggior parte donne e migranti) dello stabilimento di Rive d’Arcano (in provincia di Udine) di voler trasformare il loro contratto da full time a part time. Per i lavoratori significa vedersi decurtato lo stipendio in maniera drastica. Trecento, trecentocinquanta euro è ciò che porterebbero a casa con il part time. Una miseria.
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Sfruttate dalla coop dei rifiuti Lavoratrici nigeriane in lotta
La Ideal Service, aderente alla Lega delle cooperative, ha aperto le procedure di mobilità per alcune operaie. Ieri sciopero delle immigrate
Il Manifesto
28 marzo 2007
Trattiamo rifiuti ma siamo trattati peggio dei rifiuti. Con questo slogan una ventina di lavoratrici, per lo più nigeriane, ieri mattina hanno volantinato davanti alla sede della Lega cooperative di Marghera. Sono le lavoratrici della Ideal Service, cooperativa che si occupa di riciclaggio di rifiuti solidi urbani. L'azienda (che ha 6 stabilimenti, di cui 4 in Friuli Venezia Giulia e 2 in Veneto, 600 dipendenti totali) ha improvvisamente annunciato di voler aprire la procedura di mobilità per 10 dipendenti dello stabilimento di Ballò di Mirano. Lo stesso colpito, nel 2004, da una vicenda analoga. Allora l'azienda aveva cercato di licenziare 12 dipendenti addette alla selezione, ma l'intervento dell'associazione difesa lavoratori (federata ai Cobas) era riuscito a sventare il danno, dopo una vertenza durata a lungo, con molte ore di sciopero, manifestazioni e un coinvolgimento totale delle lavoratrici, quasi tutte migranti.
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Incendio alla Idealservice, Si fa strada la pista dolosa
IL RESTO DEL CARLINO
Rovigo, 1 settembre 2009
Potrebbe avere origine dolosa l'incendio scoppiato l'altro giorno all'esterno della ditta Idealservice di Costa di Rovigo. I primi rilievi effettuati dai carabinieri assieme ai vigili del fuoco sembrano confermarlo: le indagini sembrano escludere che il materiale plastico possa aver preso fuoco per autocombustione. Intanto esclusa la presenza di diossina nella nube sprigionata dalle fiamme.
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Aggredita la vigilante Idealservice
3 Dicembre 2006
Si tinge di giallo l'agguato ad una guardia giurata in viale Zuccherificio
Un uomo con il volto incappucciato ha aggredito l'altra notte una guardia giurata dei Corpo dei vigili notturni, le ha rubato la pistola e poi è fuggito. L'episodio, alquanto anomalo, è accaduto intorno poco dopo le 22 nella zona industriale di San Vito al Tagliamento, in viale Zuccherificio, dove ha sede l'Idealservice.
La guardia giurata , una donna di 38 anni che risiede nel sanvitese e che da due mesi presta servizio nel Corpo dei vigili notturni, stava iniziando il servizio di piantonamento dell'Idealservice, la piattaforma ecologica per la raccolta di materiale plastico, andata a fuoco qualche giorno fa. L'Idealservice è finita più volte nel mirino di incendiari: prima l'impianto andato in fumo a Rive d'Arcano, poi il rogo nella ditta di un cliente a Gradisca d'Isonzo, infine un camion distrutto dalle fiamme a San Vito. Proprio per questo le sede della cooperativa sono oggetto di particolare attenzione investigativa e la stessa società ha organizzato un controllo notturno dei propri siti. 

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21 commenti:

  1. Credo che Via Mazzini vada pedonalizzata e chiusa totalmente al traffico veicolare, nei fine settimane delle serate estive.

    Ritengo però, più in generale, che non sia più sostenibile il doppio senso di circolazione: sarebbe opportuno renderla a senso unico, sempre.

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  2. Sarei anche d'accordo su entrambi i punti anche perchè adesso nei weekend, invece delle auto, sui marciapiedi vengono parcheggiate le moto (in particolare ad una certa altezza di via Mazzini).

    Purtroppo, però, il secondo punto non è realizzabile perchè il Sindaco Pastorino ha rinunciato al progetto di FS della chiusura dei passaggi a livello che prevedeva un'uscita da Bogliasco verso Pontetto senza le forche caudine, appunto, delle sbarre del passaggio a livello.

    Senza questa premessa il senso unico in via Mazzini è inattuabile.

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  3. Secondo i due lettori precedenti bisognerebbe mettere il filo spinato lungo le strade del centro, attivare un plotone di esecuzione ai varchi del paese, magari pretendere che il turista paghi pure una tassa d'ingresso come ai tempi del feudalesimo.Intanto i commercianti, oltre a pagare tasse e oneri, contribuiscono economicamente all'attivazione di un bus navetta che sosta dai campi sportivi praticamente inattivo. Forse se non lo avete capito, la gente viene a Bogliasco per comodità, perchè è la prima località di mare per i genovesi,e anche per l'impegno di chi ha saputo rivalutare stabilimenti balneari e locali notturni,producendo lavoro e dando la possibilità ai ragazzi di divertirsi in loco senza il bisogno di macinare chilometri in auto.Chissà perchè non sento gli amministratori e i soliti comizianti, parlare di ciò che succede nelle frazioni quando durante le cosiddette "sagre",(praticamente una ogni week end), la circolazione stradale è praticamente interdetta ai residenti, e gli affamati frequentatori di queste mangiatoie autorizzate dall'autorità locale, possono permettersi di parcheggiare ovunque ostruendo curve, passi carrabili e pedonali.All'insegna del tutto gratis, la musica e il rumore non hanno restrizioni, e la delibera del primo cittadino sul consumo di alcolici è un utopia farneticante all'interno di quelli che ormai si considerano santuari inviolabili sotto ogni punto di vista. Suppongo che un ambulanza avrebbe serie difficoltà in caso di urgenza a recarsi in località s.Bernardo ove peraltro è presente un centro per anziani. Il silenzio assordante su questo fenomeno che ha suscitato non poche rimostranze, anche se la sorda protesta meriterebbe un discorso ben più ampio, con margini che vanno al di la di queste semplici constatazioni, dovrebbe far riflettere.

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  4. Si stava parlando d'altro.
    Però è curioso che ci di debba lamentare sempre del rumore altrui: perchè San Bernardo no e Via Mazzini si? Secondo te non avrebbe difficoltà a passare un'ambulanza in Via Mazzini nelle serate di sabato e domenica?
    Questo panegirico ai negozianti lo trovo esagerato: ciascuno fa il proprio mestiere...accontentatevi del profitto e non investite sempre la vostra azione come foste i soli salvatori della patria che creano lavoro e benessere.

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  5. Forse non hai capito, io non ho fatto distinzioni, ho solo sottolineato che dove il comune vuole interviene, dove rischia di ledere alcuni interessi fa orecchi da mercante.Ti ricordo che per aprire o rilevare un'attività commerciale ci vogliono tanti soldi, e di questi tempi tanto coraggio. Chi lo ha fatto ha investito su se stesso ma ha anche salvaguardato posti di lavoro,informati invece sulle "sagre" prima di aprire bocca, o fai parte anche tu del comitato..

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  6. Scindiamo gli argomenti.
    Via Mazzini: l'isola pedonale inizia quasi alle 20 quando la maggior parte delle attività commerciali hanno chiuso.
    Perciò si sta parlando dei bar e dei ristoranti.
    Da una stima assolutamente empirica mi pare che quello che ne sta pagando le conseguenze sia fondamentalmente il Bistrotto (gli altri mi sembrano frequentati come al solito).
    Diciamo che, magari, la navetta potrebbe fare una tappa anche all’altezza delle scuole per agevolare chi non vuole o non può fare una passeggiata abbastanza lunga attraverso via Mazzini.
    Le sagre nelle frazioni: non ho dubbi che siano un grosso problema per chi ci abita ma non mi sembrano una novità dell’ultima ora.
    Evidentemente la lobby dei comitati è più potente dei comuni cittadini.
    Peraltro, se fossi nei panni dell’Amministrazione, considerando il voto plebiscitario ottenuto in occasione delle ultime Comunali, in particolare nelle frazioni, riterrei in buona fede che la gente è molto contenta di come stanno andando le cose e non ci penserei nemmeno a cambiarle.
    D’altra parte se in generale il Sindaco temesse le reazioni dei concittadini di San Bernardo o del Poggio non si sarebbe sognato di trasferire l’Edilsabema in via Marconi...

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  7. Forse non avete capito, ma per una serata a bogliasco la navetta non la prende nessuno,tanto meno un certo tipo di clientela.

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  8. La navetta non sta funzionando e basta parlare con i gestori dei locali per capirlo. Sabato sera c'era la desolazione più totale... Se volevano soffocare la "movida" (che parolone!!) bogliaschina, beh... ci stanno riuscendo! Complimenti per la bella trovata... Certo ora non ci sono macchine e non ci sono rumori; grazie, NON C'E' NESSUNO! Tanto vale sigillare i passaggi a livello e isolarci. Tutti a letto alle 9 di sera con coperta e semolino. Evvai!

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  9. Voglio vedere se per la gamberonata al poggio adotteranno le stesse misure, e cioè bus navetta e parcheggio ai campi con buona pace di noi residenti, oppure io stessa sarò costretta a non poter prendere la mia macchina perchè il ritorno a casa sarà impossibile..

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  10. basta con le sagre autorizzate ma chiediamoci gli incassi stratosferici e mi ricordo che una sagra della nutella o gamberonata conti alla mano incassava circa 90.000,00 ripeto novanta mila euri esentasse e tutto in nero. non si sa bene dove vanno a finire alla fine.Gli amministratori non dovrebbero essere garanti anche del rispetto delle leggi. Basta sagre

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  11. Se la dispora di soci dal sodalizio che stai citando tu, (intervento del 6/7 h.22.35), non ha prodotto conclusioni, se nessuno ha pensato bene di riordinare l'assetto societario di quel sodalizio, o di segnalare mancanze e omissioni e cosi tacendo ha fatto il buon gioco di chi non per passione e dedizione ma per interesse non ha operato in modo limpido nei confronti degli altri aderenti, è chiaro che le cose continueranno a seguire una certa strada. Mi permetto di sottolineare che la S.M.S. di S.Bernardo ha rifutato il contributo del comune, opera in maniera trasparente, è gestita brillantemente dai responsabili e garantisce un'apertura quotidiano svolgendo cosi un'attività sociale nel tessuto urbano ove si colloca.Io stesso libero da impegni frequento volentieri la società di S.bernardo e cosi i miei genitori.

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  12. Ma è vero che metteranno di nuovo i gorilla nella spiaggetta davanti al club nautico? Motivo?

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  13. A parte che non sono "gorilla"ma bagnini.Il motivo mi sembra alquanto semplice e logico. Possibile che ogni "cosa" sia sempre e comunque gratuitamente contestata?

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  14. Se fossero bagnini, allora anche il sottoscritto con famiglia che frequenta la spiaggetta sotto la Chiesa avrebbe il diritto di chiedere personale per salvamento a mare. O si tratta solo di un servizio ad appannaggio di coloro che stanziano nella spiaggia del fiume? In seconda battuta, se il Sindaco, autorità locale di pubblica sicurezza, non è in grado di mantenere l'ordine pubblico e far rispettare i regolamenti comunali, (divieto del giuoco del pallone sul litorale),e si affida a ditte esterne che forniscono body guard o come li si vuol chiamare,e che il cittadino paga con le tasse, è un problema di tipo istituzionale non di lieve entità.

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  15. Forse perchè di gratuito c'è solo la contestazione e il mugugno.
    Premesso che i bagnini si occupano del salvamento e solo accessoriamente della vigilanza esclusivamente nelle strutture o nelle spiagge atrezzate dove sono autorizzati a farlo, probabilmente la figura professionale di cui si sta parlando è proprio quella del gorilla/vigilante.
    Ma i vigili urbani, mi chiedo, non potrebbero svolgere questa attività senza doversi rivolgere a risorse esterne (per la serie qualche autovelox mimetizzato in meno e qualche controllo in spiaggia in più)?
    Oppure ha ragione il giornalista di LevanteNews che nel suo articolo Bogliasco - vigilantes in spiaggia suggerisce di chiedere l'intervento della polizia di Stato o dei carabinieri perchè i terribili teppisti che infestano le spiagge di Bogliasco spaventano i nostri vigili e gettano i loro berretti in mare?

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  16. Io penso che far rispettare le ordinanze comunali sia uno dei compiti affidati alla polizia municipale, cosi come controllare la velocità dei veicoli laddove vi sono casi di pericolosità. La Polizia Locale ha altre mansioni come la segnalazione di eventuali abusi edilizi o alterazioni del territorio che vanno contro le leggi.Detto questo, mi aggancio in questo modo al discorso sagre, dove per esempio gli Agenti vengono impiegati, spesso con compiti che ne sminuiscono la qualifica. Infatti essi non sono posteggiatori,i vigili hanno la qualifica per svolgere mansioni di profilo diverso. Invece i promotori di queste manifestazioni, che sono moltiplicate a vista d'occhio, dovrebbero pagare per intero i servizi che il Comune mette a disposizione, e non gravare sulle casse esangui dello stesso.

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  17. Ma mi spiegate come fanno a fare i bagnini quelli (come negli anni passati) senza alcuna dotazione di sicurezza dal salvagente al semplice fischietto, corda..... Bogliasco non è il bronks non rendiamola brutta con le nostre mani e la pubblicità che riecheggia sulla stampa allontana le famiglie ed attira ancor di piu' ragazzotti pronti a sfidare i gorilla. evitiamo baterebbe un po di buon senso e qualche vigile che ne abbia voglia soprattutto di donne che lasciano proprio il tempo che trovano solo a prendere lo stipendio a fine mese è capace....

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  18. In marito ai gorilla/vigilantes mi limito ad osservare che l'impossibilità di ricorrere a dipendenti è il presupposto necessario per affidare il servizio all'esterno.
    Occorre pertanto verificare, organico dei VV.UU. alla mano, che effettivamente sia così.

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  19. Bogliasco si è arreso alle istituzioniCarabinieri e Polizia, congratulazioni sindaco ora passeremo alle sfide per strada con il buttafuori piu' grosso.....

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  20. Si informi l'anonimo! I bagnini sono dotati di tutta l'attrezzatura necessaria al salvataggio!Bisogna proprio dire che i vostri "mugugni sono privi di logica e di buon senso! Toglietevi dalle palle!

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  21. Un appunto peril commento dell'ultimo zerbino del sindaco, è vero che quest'anno dei due body guard uno ha il brevetto di bagnino, ma è chiaro che si è voluto rimediare agli errori passati quando a "guardia" del piccolo rettangolo di spiaggia erano stati posti elementi con zero mansioni. Fra i nostri ragazzi di Bogliasco ci sono validi bagnini che potevano svolgere servizio di vigilanza, salvataggio e pulizia della spiaggia...

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