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giovedì 4 agosto 2011

La Provincia aumenta le tasse

Sotto il titolo “La Provincia esiste e supertassa gli automobilisti”, Levantenews ha pubblicato un articolo che riporta la seguente notizia:
Il consiglio provinciale ha approvato oggi con 20 voti favorevoli e 8 contrari, la variazione di bilancio che ‘immette’ nel documento principale dell’ente, già a partire dal 2001, le maggiori risorse derivanti dall’aumento dal 12,5% al 16% dell’addizionale provinciale dell’assicurazione Rc auto, deliberato la scorsa settimana dalla giunta guidata da Alessandro Repetto.
Gli interventi nei tre fondamentali ambiti sopra citati saranno inseriti nel nuovo programma triennale delle opere pubbliche 2012-2014, che sarà pronto in autunno. In tale triennio il maggior introito da Rc auto previsto sarà di circa 21 milioni di euro (7 milioni all’anno), a cui si aggiunge 1 milione previsto per il 2011. Di questi 22 milioni, 14 saranno destinati alla manutenzione delle scuole, che sarà quindi garantita senza più dover far ricorso ai mutui. Altri 3 milioni andranno alla manutenzione stradale. Gli ultimi 5 milioni, infine (compreso il primo milione, quello del 2011), saranno utilizzati per sostenere Atp, l’azienda di trasporto pubblico locale, di cui recentemente la Provincia ha deciso di mettere sul mercato attraverso gara il 40% del capitale. E proprio per “valorizzare gli asset di Atp” in funzione della sua parziale vendita, ha detto il presidente Repetto, sono stati previsti gli investimenti su Atp con le risorse derivanti dall’Rc auto.


Quando mi toccano nel portafoglio tendo ad irritarmi però mi rendo conto che i tre capitoli di spesa a cui saranno dedicati i milioni di euro guadagnati attraverso l’aumento dell’assicurazione sull’auto riguardano aspetti importanti della vita di tutti noi.
Ciò che mi fa davvero incavolare è l’essere preso in giro da chi ha preso questa decisione mettendo le mani nei nostri portafogli e la fa passare come una dimostrazione dell’utilità delle province in generale e di quella di Genova in particolare.
Infatti il Presidente Repetto ha affermato: “La nostra volontà è cogliere l’occasione di queste nuove risorse per dimostrare ai cittadini quello che la Provincia fa per loro, perché capiscano che non è affatto un ente inutile, e lavora per far funzionare le strade, le scuole e gli autobus”.
Oppure, peggio, Gian Piero Pastorino, capogruppo della Fed, ha dichiarato “un convinto voto favorevole, innanzitutto perché la variazione di bilancio dimostra ai cittadini l’utilità della provincia e poi perché utilizza risorse tratte dal trasporto privato (Rc auto) per sostenere il trasporto pubblico”.
Soprassiedo su questa ultima affermazione perché considerare come una spesa voluttuaria l’assicurazione obbligatoria degli autoveicoli a mio parere è una stupidaggine e faccio una considerazione diametralmente opposta a quella dei due politici.
Ho eseguito una verifica: i consiglieri della nostra provincia sono 36 (trentasei) ai quali si devono aggiungere 12 (dodici) assessori.
Se si vogliono davvero risparmiare dei soldi, senza gravare sulle tasche dei cittadini, perché non trasferire alla Regione le competenze e le strutture operative ora di pertinenza della Provincia dando il benservito ai 48 personaggi suddetti?
Sono sicuro che verrebbero risparmiati diversi milioni, considerando gettoni di presenza, indennità, spese di segreteria e di rappresentanza, rimborsi ai datori di lavoro per permessi incarico pubblico, ecc.

3 commenti:

  1. Rc auto, verifica canne fumarie (calderine),tasse, la Provincia è l'ennesimo ramo secco che nessuno vuole tagliare e che con la sua casta parassitaria costa agli italiani almeno una manovra finanziaria.

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  2. Questa delle abolizione delle Province sembra la panacea di ogni male. Credo poco a queste soluzioni "spot", anche perchè non è chiaro a chi debbano essere cedute le funzioni attuali, nè quale è il destino del personale impiegato.
    Abolire per abolire punterei sul pezzo grosso: le Regioni. A parte la sanità, sono di sicuro più inutili e costose delle Province

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  3. Sotto certi aspetti concordo con te.
    In particolare quando si parla di Regioni piccole o medio-piccole che andrebbero sicuramente accorpate.
    Anche perché in queste Regioni (tra cui la Liguria) dopo l’accorpamento delle provincie più piccole di cui si parla, ci sarebbe una situazione paradossale dove la Regione coincide con l’unica Provincia sopravvissuta.
    D’altra parte ritengo che le competenze tipiche delle province (strade, scuole e trasporto locale) potrebbero anche essere accentrate a livello regionale mentre credo sia molto più complesso decentrare a livello provinciale la principale competenza delle Regioni: la Sanità.
    Naturalmente anche se le decisioni fossero prese a livello regionale, certe funzioni dovrebbero per forza essere mantenute a livello locale con conseguente tutela dei lavoratori attualmente impegnati.
    Immaginerei quindi un Presidente e una Giunta regionale che coordinano i servizi decentrati sul territorio.
    Praticamente il contrario di ciò che si ventila per i Comuni sotto i 5.000 abitanti: mantenere tutti i Sindaci e le Giunte comunali ma accentrare i servizi (polizia locale, nettezza urbana, asili, ecc.) in un Consorzio di Comuni.
    Bah…

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