La stessa persona già compagna di banco al liceo Cassini del Presidente Claudio Burlando, già iscritta alla sezione DS di Bogliasco dove entrò in contrasto prima con l'allora segretario Dario Nicolini e soprattutto con Leo Mari che le vietò di entrare in sezione.
La signora fece una denuncia alla stazione dei carabinieri di Sori e venne cacciata definitivamente dal partito.
Nel 2006 presentò alle Comunali una lista che non avrebbe mai potuto vincere (e infatti non espresse alcun rappresentante in Consiglio Comunale) ma i suoi 160 voti furono determinanti per causare la sconfitta di Adelio Peruzzi perchè la differenza di voti tra le liste di Pastorino e Peruzzi fu di 192 voti e tutti sanno che la sinistra non disperde voti con le liste "civetta" (soprattutto se a guidarle sono dei transfughi) e in più la maggior parte dei candidati della lista della Dapueto apparteneva all'area di centro-destra.
Naturalmente questa considerazione tiene conto anche dei 246 voti ottenuti dall’altra lista, quella di Serafino Fracas il quale era convinto di raccogliere il migliaio di voti degli aderenti al suo comitato contrario alla costruzione dei parcheggi sotto alle scuole, previsti dalla giunta di centro-destra ma con il voto favorevole anche di Luca Pastorino, allora all’opposizione, che cavalcò cinicamente la protesta affermando che quando votò a favore della delibera “si era sbagliato”.
Per completezza d’informazione, aggiungo che alle successive elezioni provinciali del 2007, Serafino si candidò con l’Italia di Mezzo (è scusato che non ricordi l’esistenza di questo movimento che non ha certo fatto la Storia dell’Italia) che localmente appoggiò il candidato del centro-sinistra Repetto e a livello nazionale, di là a poco, confluì nel PD.
A parte il notevole flop elettorale che l’ha portato a raccogliere appena 87 voti di lista (rispetto ai mille firmatari circa del Comitato e ai 246 voti delle Comunali), la domanda che sorge spontanea è: ma ora, in Consiglio Comunale, Fracas siede con la maggioranza o con l’opposizione?
Tornando a Gisella Dapueto, ora si candida per Casini sotto il cui simbolo, peraltro, alle Europee si era già candidato il principe Emanuele Filiberto di Savoia con il quale evidentemente Gisella condivide molte cose, dalla passione politica a quella per la musica.
Nei contenuti perchè i candidati dell'UDC si commentano da soli (e non solo i due indicati in precedenza o il candidato Presidente che "sostengono" in Liguria).
Ma anche nella forma perchè è veramente buffo leggere senza interruzione ciò che appare scritto: Sosteniamo solo i migliori Casini.
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