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giovedì 22 agosto 2013

Calma piatta



Un commentatore scrive: 
Ma il blogger di questo sito che fine ha fatto? sono mesi che non interviene più: gli argomenti non mancano, ma senza regole non si capisce più niente!
Devo ammettere che è una vita che non scrivo nulla.

Non mi convince troppo, però, la considerazione che se non sono presenti nuovi post vengano a mancare anche le regole infatti mi sembra che negli ultimi tempi molti abbiano espresso le loro opinioni in modo chiaro ma sufficientemente educato.

Posso eventualmente dare un suggerimento a chi considera faticoso seguire i nuovi commenti a causa del fatto che vengono inseriti su post diversi e magari in risposta ad altri più datati ed è quello di cliccare su “Leggi tutti i commenti” in modo da poter leggere in una unica pagina tutti i commenti in ordine cronologico dal più recente e, cliccando sull’autore, generalmente “Anomymous”, ci si posiziona dove il commento era stato inserito.

Non concordo, poi, con l’affermazione del commentatore secondo cui gli argomenti non mancano.

O meglio, è vero, ma purtroppo sono perlopiù sempre gli stessi.

Insomma, su cosa avrei dovuto scrivere?

  • Della rumenta in via Paraso, magari allegando qualche foto (nuova o di repertorio sarebbe lo stesso)?
  • Del mare sporco alla foce del rio Poggio, indipendentemente dai pareri alternativamente positivi o negativi di Goletta Verde e ARPAL?
  • Delle altre spiagge abbandonate a sé stesse?
  • Delle polemiche sulla spiaggetta sotto a Peruzzi (che almeno ora è accessibile) con i relativi annessi?
  • Del molo inaccessibile al traghetto o dello scalo delle barche a rischio insabbiamento?
  • Del cantiere infinito in via Cavour che occupa un buon numero dei pochi parcheggi disponibili e obbliga anche i pedoni alla gimkana?
  • Delle polemiche sui lavori e sui progetti nel fondovalle (in attesa delle burrasche settembrine e, se i lavori nonostante tutto dovessero procedere, della chiusura della curva della sabbia che sposterà l’accesso a via Sessarego qualche decina di metri oltre, peggiorando la situazione che presenta già diverse criticità)?
  • Delle sagre (quanto rendono, chi fa i controlli, a chi vanno e come vengono utilizzati gli utili), magari millantando il merito che la pubblicazione del resoconto contabile di quella dei pansoti sia stata una conseguenza di quanto scritto su questo blog?
  • Dello spettacolo pirotecnico che di occasione in occasione, a mio parere, cala di qualità?

L’unica nota lieta viene dai giovani della Rari Nantes, Campioni under 15 e bronzo under 17 (senza scordare le ragazze, bronzo con le under 15 e presenti in tutte le finali nazionali) ma anche in questo caso la bravura e lo spirito di squadra dei “Pakito boys” non è certo una novità.

La verità è che nonostante Luca Pastorino trascorra molto del suo tempo con i più di 600 colleghi citati nella canzoncina in testa al post a risolvere i problemi del Belpaese e l’assessore Moretti si sia dimesso dopo essere diventato membro del Corecom, il Comitato Regionale per le Comunicazioni (quanto per correttezza istituzionale e quanto perché costretto da uno zelante consigliere regionale leghista, non è dato sapere), la situazione a Bogliasco non ha subito variazioni significative, in nessun senso.

Perciò, per restare nell’ambito del dejà vu, ripropongo una domanda: servono a qualcosa le amministrazioni comunali in località delle dimensioni di Bogliasco?

11 commenti:

  1. Considerazioni varie

    Una vera riforma delle amministrazioni locali dovrebbe prevedere l'accorpamento dei Comuni per arrivare ud un solo Comune da 15-20.000 abitanti magari mantenendo per alcuni anni le strutture amministrative decentrate e poi operare con i moderni mezzi informatici.
    Le Province dovrebbero essere conferite alle Regioni e le Regioni piu' piccole conferite a macro regioni con almeno 10 milioni di abitanti.

    Amministrazioni Comunali indipendenti come quelle di Bogliasco,Pieve Ligure,Avegno hanno sempre meno senso in prospettiva ma speriamo che non venga ripresa l'idea dell'area metropolitana.

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  2. Luca si fa bello col Civatino parlando di dissesto idrogeologico e di nuova politica, ma il progetto di fondovalle perpetua il vecchio leit-motiv cemento e parcheggi, senza contare che il versante di una collina con terrazzamenti di indubbio valore storico (quanti secoli avranno 100? 200? molti di più?) verrà completamente cementificato. Ah ma non si usciva dal paese...!
    No al doppio incarico.

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  3. ANONIMO DEL 29 AGOSTO 12:06

    TROPPI HANNO LA MEMORIA CORTA SUL FONDOVALLE!
    QUANDO LA GIUNTA SIROTTI 2° ERA SUL PUNTO DI FAR PARTIRE IL PROGETTO ESECUTIVO CI FURONO ASSEMBLEE PUBBLICHE DOVE ALCUNI ED ALCUNE,OGGI ASSESSORI ED ALLORA SOLO ATTIVISTI DEL PCI SOSTENEVANO CHE QUEL PROGETTO NON SI DOVEVA FARE E SI DOVEVA PENSARE AI GIOVANI ALLORA,COME OGGI,COSTRETTI AD ANDARE A GENOVA PER MANCANZA DI CASE IN AFFITTO.
    NEL PERIODO 1990-1993 SOSTENEVANO TALI TESI ED OGGI SONO FELICI E CONTENTI DEL PROGETTO;SE LO STESSO PROGETTO FOSSE STATO CANTIERIZZATO DA UN ALTRO TIPO DI GIUNTA,SENTIREMMO QUEL CHE SENTIMMO NEGLI ANNI '90.
    LORSIGNORI SONO FURBI ANCHE PERCHE' NON ESISTE ALCUNA ALTERNATIVA E LA GENTE SEGUE L'ONDA SPERANDO DI AVERE QUALCHE VANTAGGIO MAGARI CON IL PROSSIMO PREMIO DEL MUGUGNO CHE ORMAI E' STANTIO

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  4. Penso che l'ex stabilimento "libeccio beach" sarebbe meglio abbaterlo e restituire alla costa quel tratto libero dal cemento.
    Per tenerlo in quelle condizioni di degrado, in attesa di società sportive non meglio definite, quella costruzione rischia di venire giù alla prima mareggiata, senza manutenzione com'è.
    E poi chi lo potrà rilevare? quali associazioni sportive sarebbero in grado di spendere una marea di soldi per la manutenzione annuale di una costruzione praticamente immersa nell'acqua?

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    Risposte
    1. Anonimo del 07 settembre 2013 14:15

      Concordo;ogni cosa nasce vive e muore e cosi' lo stabilimento balneare ex Vittoria.
      Stanno togliendo da mare ol relitto della Concordia e non puo' essere abbattuto un manufatto sugli scogli?

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  5. Visto che il blog sta languendo, ripropongo un tema già trattato in passato ma che purtroppo è sempre di attualità, ossia il comportamento dei padroni di cani.
    Stamattina, infatti, ho notato una signora che lasciava fare tranquillamente la pipì al proprio cane contro il cancello di un’abitazione privata. Le ho fatto gentilmente notare che avrebbe potuto spostare il cane di un paio di metri per evitare di sporcare e far puzzare una proprietà privata.
    La risposta, stupita e risentita, è stata: “Ma sta scherzando? Non vede quante merde ci sono in giro?”, legittimando in tal modo il proprio comportamento.
    Le ho fatto allora notare che sappiamo tutti che esistono anche gli omicidi, ma non per questo possiamo giustificare i furti. La risposta lapidaria è stata “Così gira il mondo”.
    E’ vero, così gira il mondo, ma non credo che la gentile signora consentirebbe al suo cane di fare la pipì davanti al proprio portone….
    Inviterei pertanto tutti i proprietari cani, oltre ovviamente a raccogliere sistematicamente le cacche, ad evitare spruzzi di pipì sulle proprietà private, quali portoni, macchine ed ingressi di negozi: è una semplice questione di rispetto nei confronti del prossimo, che oltretutto non costa niente.
    Sono perfettamente consapevole che ci sono problemi ben più gravi di questo, ma ciò non giustifica i piccoli comportamenti scorretti: a mio avviso, infatti, la convivenza civile si basa soprattutto sull’attenzione su tante piccole cose e sull’uso del buon senso, che purtroppo sta diventando merce sempre più rara…
    A questo punto mi aspetto i soliti commenti qualunquisti quali: “Rilassati, fatti un negroni o una canna”. Prevengo quindi questi signori, invitandoli a basare la discussione su ragioni argomentate, e non con banali battute da cabaret.
    Pippo.

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    Risposte
    1. Secondo me il comportamento dei padroni di casa non possessori di terreno sta letteralmente divergendo! A gennaio sono stato a Vienna, dove una pluripremiata guida avvisava "occhio ai ricordini dei cani, i viennesi amano più i loro amici pelosi degli altri essere umani": 4 giorni a Vienna mi sono bastati per capire che li amano cosi tanto da fare la fatica di raggiungere aree verdi per lasciarli sporcare e scorazzare, con il risultato di avere una città pulitissima e un cane felice di non doversi consumare le zampe sull'asfalto nel suo naturale voler segnare il territorio.
      Da noi invece si amano tanto i cani da non avere il tempo di portarli in un posto a loro più gradito (vedi sotto i campi sportivi, per esempio) o addirittura affidarli ad un dog sitter persino il weekend! Spazi per cani ce ne sono davvero pochi a Bogliasco, è vero, ma non giustifica affatto quanto detto da Pippo. Aggiungo la mia personale esperienza nella via comunque più pulita (e lavata) di Bogliasco (per evidenti motivi...politici): 1) Pipì sul gradino di ingresso a casa 2) Pipi sulla maniglia del box 3) Cacca davanti al box, ma cosi vicina da non poter aprire la serranda senza rimuovere il ricordino 4) Simmetriche cascatelle lungo la via, una per ogni ruota delle auto posteggiare (belle a vedersi ed ad odorarsi).
      Ma d'altronde, è cosi che gira il mondo, oggi.

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    2. Il post prima sarebbe dovuto iniziare cosi " Secondo me il comportamento dei padroni di cani..."

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  6. Scritti di inizio settembre sui cani & loro proprietari

    Purtroppo la maleducazione generalizzata che vediamo per le strade comunali sta arrivando anche nei condomini e cosi' gli altri condomini senza cani devono subire a meno di non ricorrere ad un legale.Non parliamo di chi affitta una casa a possessori di cani! A fine contratto devono rifare le porte i mobili se presenti e poi rifare la casa.
    Tanto valeva non affittarla per ritrovarsela distrutta.

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  7. I maleducati sono di sicuro i padroni, così amanti delle loro bestiole da dimenticarsi di pulire dove sporcano o dimenticarsi di leggere i cartelli e farsi accompagnare dai loro cani anche dove vige il divieto.
    Ma i vigili perchè non li multano?! possibile che non vengano mai colti sul fatto?!


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  8. Io, i cosidetti "vigili" li ho visti solo in due occasioni: 1) Accertamento residenza 2) Transenne davanti al vagabondo durante le varie feste del paese (a volte non ci sono nemmeno)

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