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domenica 25 novembre 2012

Dati o numeri?




Apprendo dal blog che svolge la funzione di portavoce del Sindaco e del Vicesindaco riguardo alla Raccolta Differenziata, non solo che la miracolosa percentuale del 78% di RD su base annuale non è più certa ma che è addirittura a rischio il limite del 65%, sotto il quale scatta l’ecotassa, a causa del conferimento tra i rifiuti delle alghe portate dalla mareggiata sulla spiaggia della Caletta.

Sarebbe veramente un peccato perché se ero un po’ scettico sulla percentuale del 78% (o addirittura dell’80%), in assenza di dati precisi e quindi a sensazione personale guardandomi intorno, ero abbastanza fiducioso riguardo al possibile raggiungimento della fondamentale percentuale del 65%.

La cosa che mi lascia perplesso è che qualche quintale di alghe abbia un impatto percentualmente superiore al 13%.
In pratica mentre era prevista, su base annua, una percentuale di raccolta NON differenziata appena del 22%, con questo conferimento di rifiuti la percentuale balzerebbe almeno al 36%!


% di Raccolta Differenziata
% di Raccolta Indifferenziata
Percentuale prevista dopo 2 mesi dall'avvio della RD
78
22
Percentuale prevista dopo il conferimento delle alghe
64
36

Francamente mi sembrano dati un po’ esagerati, pur considerando che la ruspa abbia raccolto anche parecchia sabbia o altri detriti, e credo che ci sia stato qualche errore di valutazione o nell’ipotesi di partenza o nel calcolo dell’impatto sulla percentuale di RD del conferimento delle alghe nei rifiuti indifferenziati.

Se entro fine anno ci fosse un’altra mareggiata e le alghe fossero trattate allo stesso modo, da quasi l’80% andremmo sotto al 50% di RD?

Ritengo sempre più necessario che ci facciano conoscere le quantità che originano tali percentuali per evitare di avere l’impressione che, più che i dati, diano i numeri.

6 commenti:

  1. Bisognerebbe capire il peso complessivo delle alghe, se erano ancora impregnate d'acqua altro che "qualche quintale".
    Però il problema di fondo è che è stata fatta una sciocchezza e quelle alghe non si dovevano levare.
    Ma chi l'ha ordinato?

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  2. Anonimo del 26.11.2012-22:29

    Certo che il mitico concime ricavato dall'umido con alghe salate sara' buono per le culture OGM non certo per quelle normali.
    Sempre che l'umido portato in Piemonte non finisca nella prima discarica differenziata ovviamente

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  3. Varie sulla spazzatura

    Mi sembra che l'argomento stia passando di moda in quanto non se ne parla piu'da settimane.
    Vedremo se dopo l'Epifania, inclusa la lotteria che ormai e' obsoleta e dovrebbe essere sostituita da slot machines per i tanti patiti e patite di Bogliasco,l'argomento spazzatura sara' definitivamente archiviato come sarebbe logico dopo un anno di nuove abitudini.

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  4. si tanto miracolosamente ci troveremmo da un finto 75% ad un drammatico 35% di differenziata.....ma non è che ora è aumentata a pieve e sori???????

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    Risposte
    1. Anonimo del 13.12.2012 15:02

      Il problema e' che tanti cittadini buttano di tutto e di piu' nei contenitori come giornali con sacchetto di plastica incluso e quindi o la raccolta differenziata si fa bene o serve poco visto che a Scarpino od ad Alessandria la differenziata malfatta finira' solo e sempre in discarica.
      Le percentuali dicono poco come lo Spread se non si dice la percentuale netta che e' ancora bassa per il menefreghismo di tanti cittadini pigri.

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  5. I residenti a Bogliasco possono firmare la proposta di legge di iniziativa popolare "Rifiuti Zero, per una vera società sostenibile" presso l'ufficio anagrafe del comune di Bogliasco da lunedì a venerdì, dalle ore 8:30 alle 12:00.
    Si tratta di 28 articoli a modifica dell'attuale legge quadro sui rifiuti (D. Lgs. 152/06) costruiti attorno a 5 parole chiave: sostenibilità, ambiente, salute, partecipazione e lavoro. La raccolta firme(ne servono 50mila) presso il comune sarà aperta fino a settembre. Per leggere l'articolato e conoscere la campagna di legge: http://www.leggerifiutizero.it/ oppure http://gcrliguria.wordpress.com/

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