In questi giorni, presso la sala Berto Ferrari, si sta
tenendo un’interessante mostra dedicata all’opera di Giuseppe Pellizza da
Volpedo, l’autore del celebre Il Quarto Stato.
Ad essere sincero è l’unica opera che conosco del pittore
nato in provincia di Alessandria ma mi piace perché è molto evocativa ed
infatti qualche mese fa la utilizzai, leggermente ritoccata, per rappresentare
i membri della Giunta impegnati a promuovere la serrata degli uffici comunali,
nelle intenzioni contro i tagli proposti dal Governo di allora ma in definitiva
contro i cittadini.
Non ho dubbi riguardo l’analisi dal punto di vista artistico
da parte di Raimondo Sirotti, presidente dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di
Genova che Pellizza da Volpedo frequentò.
Per le considerazioni dal punto di vista politico e sociale, invece,
penso che un rappresentante dei Lavoratori sarebbe stato molto adatto perché
avrebbe potuto evidenziare l’attualità del dipinto Il Quarto Stato in un
periodo nel quale i diritti di chi lavora sono calpestati con estrema facilità
come dimostra la situazione dell’Ilva, un'altra circostanza brillantemente gestita
dal Governo dei Professori.
Resta inteso che sono comunque contento che ci sia un
rappresentante dell’ANPI perché un uomo che ha partecipato alla lotta di
Liberazione e che alla sua età, per ovvi motivi deve avere almeno ottant’anni,
ha lo spirito e la forza per svolgere attività divulgativa merita grande
rispetto.
Pagina Principale del 27.11-Mostra di Pellizza da Volpedo
RispondiEliminaSe nel periodo fine '800-inizio'900 c'era il Quarto Stato che veniva avanti oggi all'inizio del XXI secolo ci vorrebbe un quadro del Quinto Stato che arretra anno dopo anno e con 30 milioni di italiani del ceto medio che stanno scendendo la scala sociale prima con l'euro ed oggi con i Professori Bocconiani.
Vorrei far presente che nel caso ILVA il governo aveva fatto un piano di azioni con l'ILVA a luglio scorso ma poi la Magstratura ha sconfessato il governo Monti ed oggi,dopo il decreto di giovedi scorso,sempre la Magistratura ha confermato che intende ricorrere alla Corte Costituzionale segno che il governo Monti ora prende ordini dalle banche straniere ora dalla Magistratura Italiana e quindi conta poco e puo' solo imporre nuova burocrazia e nuove tasse come l'anunciato aumento dell'IVA nel 2013.
Quanto alla presenza del delegato ANPI all'inaugurazione della mostra e' stata la solita minestra democratica ma senza tener conto della storia del '900 visto che Pellizza da Volpedo era gia' morto quando ci fu la Rsistenza in Italia e quindi non c'e' alcuna relazione temporale ma solo una relazione di vicinanza politica;perche' non sono stati invitati ex partigiani della FIVL o monarchici?
Per la solita KULTURA imperante anche nel piccolo paese di presunti ignoranti.
@Anonimo del 01 dicembre 2012 20:12
RispondiEliminaEvidentemente non ha colto l’ironia perché non sa che sia Massimo Carcione che Massimo Bisca, i membri dell’ANPI intervenuti alla mostra, sono nati diversi anni dopo il 25 aprile 1945 (anche a me sembrava strano, ma è così) e quindi è normale che come simbolo della lotta contro il Nazifascismo abbiano citato un dipinto terminato nel 1901.
Volendo far parlare di Resistenza un grande conoscitore nato in provincia di Alessandria gli organizzatori avrebbero potuto chiamare anche Giampaolo Pansa (scherzo, naturalmente, considerando il contesto).
E’ anche singolare che tra gli 8 enti e associazioni che a vario titolo compaiono in calce al manifesto non risulti il Museo del Novecento di Milano dove Il Quarto Stato è conservato e dove ritengo ci sia qualche esperto che ne potrebbe parlare con dovizia.
Riguardo al governo monti mi limito a dire che non ho cambiato idea riguardo a quanto scrissi un anno fa.
http://youtu.be/UXN_Of40KFM
RispondiEliminaMa si! facciamoci invadere!