La data delle elezioni non è ancora stata fissata, ma il mondo politico di Bogliasco è al lavoro in vista dell’appuntamento di primavera. Il sindaco Luca Pastorino, oggi al suo primo mandato, non ha particolari problemi ad affrontare la campagna elettorale: i pronostici dopo la rinuncia di Gian Luca Buccilli a candidarsi per il centro-destra, sono per una sua riconferma.
Dopo le dimissioni di Elvana Tassinari da coordinatore del Pdl e da consigliere comunale, Angelo Celle subentra in consiglio al suo posto e, come coordinatore della Lega, sta componendo la lista che si opporrà a quella del centro-sinistra del sindaco. Ma soprattutto sta curando i dettagli per l’inaugurazione della sede della Lega alla quale interverranno i vertici del partito ligure (Bruzzone, Belsito, Rixi) e, forse il ministro Maroni. Per quanto riguarda il Pdl il neo coordinatore (già vice) Paolo Rauco è al lavoro per trovare un candidato sindaco e formare la lista di candidati consiglieri.
Credo che i due personaggi stiano cominciando a rendersi conto che è più facile sfasciare che fare.
Peraltro Angelo Celle ha tolto dal Facebook l’appello per trovare candidati da mettere in lista: o ne ha trovati già troppi, o alla “Croce” l’hanno preso troppo per i fondelli, o i suoi capi gli hanno spiegato che la Lega non aveva bisogno di fare ulteriori figure ridicole.
Di sicuro è più facile esigere cariche quali vicesindaco e assessorati vari (giusto Celle?) o accompagnare per le piazze di Bogliasco candidati alla carica di sindaco alternativi e improponibili (giusto Rauco?) che cominciare a scrivere un programma (sono buono di indole e gli do un consiglio, prendete quello di Pastorino di cinque anni fa e con pochi ritocchi è bello pronto), trovare un candidato Sindaco e alcuni candidati consiglieri plausibili, che accettino di fare le vittime sacrificali e che non abbiano paura di essere accoltellati alle spalle.
Comunque c’è una soluzione facile facile: una sola lista con Rauco candidato Sindaco e Celle vice-sindaco.
D’accordo che zero più zero fa sempre zero, ma otterrebbero quello che cercavano da settimane e in più ridurrebbero della metà il numero dei candidati da cercare.
Perso per perso, dal mio punto di vista l’importante è che, al momento delle votazioni, subiscano una lezione memorabile in modo tale che i danni che hanno causato in questa occasione non siano replicabili un’altra volta.
Se fossi nei panni di Pastorino e compagni agevolerei la nascita di una seconda lista di sinistra, in modo tale di essere sicuro di fare il pieno.
ci vorrebbe a questo punto un bel commissario prefettizio almeno non si rischierebbe il fallimento perchè tra il marcio e la muffa.....
RispondiEliminapatorino, celle e rauco avete dato di vostro e troppo, ww il commissario prefettizio che metta ordine e disciplina
Mi piacciono le provocazioni e come tale considero il precedente commento.
RispondiEliminaPerò, seriamente, come è possibile paragonare Bibì e Bibò con Pier-Luca Pastorino?
In questo caso, davvero, ci sarebbero i presupposti per la querela da parte del Sindaco.
Che senso ha richiedere un commissario per mettere ordine nelle attività di una Amministrazione Comunale che ha realizzato poco o nulla?
Aspettiamo la partenza dei lavori nel fondovalle e allora sì che probabilmente ce ne sarà il motivo.
bogliasco
RispondiEliminaleggendo i due articoli del secolo xix rispettivamente in data 4 e 5 febbraio mi viene spontaneo pensare e considerare:quanto conta l'effetto Scandroglio nella rinuncia di Buccilli a candidato Sindaco di Bogliasco e nelle dimissioni del consigliere Tassinari da coordinatrice del PDL sempre a Bogliasco !!!
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