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martedì 8 febbraio 2011

Tre Sindaci e una bomba

 Ha fatto scalpore la foto di Luca Pastorino pubblicata sulla sua pagina di Facebook e, successivamente, su Il Secolo XIX che lo ritrae sorridente accanto alla seconda bomba rinvenuta a Recco.

Quando si dice una figura di m.


Non mi scandalizza l’aspetto che potrebbe anche avere risvolti giudiziari cioè il fatto che Luca Pastorino sia entrato, non autorizzato, in una zona off-limits perché posso comprendere l’interesse (o anche la curiosità) di vedere da vicino uno di questi strumenti di morte che assieme ad altre centinaia hanno causato tanta distruzione e decine di morti a Recco.


Quello che non riesco a concepire e l’ingenuità che l’ha portato a farsi fotografare con il suo solito sorriso stampato in faccia accanto all’ordigno, a pubblicare la foto su Facebook e a inguaiare con le sue dichiarazioni anche i Sindaci di Pieve e di Recco.
Per non parlare della scarsa sensibilità dimostrata nei confronti dei recchelini che ricordano la tragedia di tanti anni fa e che ne subiscono i disagi tuttora.


Quello che segue è il testo pubblicato su Il Secolo XIX del Levante di sabato 5 febbraio sotto alla foto dello scandalo, accanto all'articolo di Edoardo Meoli relativo alla bomba di Recco:



L’ordinanza è chiara: è fatto divieto assoluto di entrare nel cantiere in cui si trova la bomba. L’unica eccezione vale naturalmente per gli artificieri, militari e civili, autorizzati ad entrare nella zona. Eppure, l’altro giorno, qualcuno è davvero entrato nella zona rossa. E non si tratta di comuni cittadini, ma di due sindaci: Luca Pastorino, di Bogliasco, e Adolfo Olcese, di Pieve Ligure.
Non solo si sono avvicinati all’ordigno in barba la provvedimento, ma si sono fatti reciprocamente una foto.
Pastorino, poi, ha anche avuto la bella pensata di pubblicarla sul proprio sito di face book, con tanto di simpatica didascalia.
Una decisione che ha sollevato molte polemiche, anche dopo che la foto scottante è stata tolta dall’indirizzo face book.
“Era solo uno scherzo. E poi siamo entrati in compagnia del sindaco Capurro”, spiega Pastorino.
Tre sindaci e una bomba.

Come "tre uomini e una gamba" di Aldo, Giovanni e Giacomo, aggiungo io, per chi non avesse colto la battuta.

3 commenti:

  1. La pubblicità è l'anima del commercio recitava qualcuno. Io direi che la pubblicità è la linfa di sostentamento dei politici. Se però qualche volta oltre a tanta scenografia e opuscoletti vari facessero anche i fatti....

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  2. mi sorge un dubbio: ma i SINDACI sanno che cosa vuol dire ordinanza ? oppure firmano senza leggere quello che firmano !

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  3. Sanno cosa firmano.
    Però ritengono che i cittadini sono tutti uguali ma i Sindaci sono più uguali degli altri.

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