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giovedì 17 febbraio 2011

Commento alla lettera aperta su Il Giornale

Ho letto la lettera aperta di Pier Luigi Gardella a Il Giornale riguardante la situazione del centrodestra a Bogliasco che può essere consultata nella sua completezza cliccando qui.
 
Non ho titolo per rispondere perché non sono né il “Direttivo Provinciale del PdL” a cui è indirizzata formalmente la lettera né faccio parte dei “vertici provinciali, … consiglieri di minoranza eletti a Bogliasco in una lista civica ma comunque collegata alle allora Forza Italia, An e Lega” che secondo lui “potrebbero andare tutti a nascondersi” ma credo di poter comunque esprimere la mia opinione.

In parte condivido le sue parole, quando afferma che l’opposizione non ha saputo essere sufficientemente incisiva, “pur non mancandone i motivi” come dice giustamente.
Ma la mia critica non è tanto rivolta all’aspetto istituzionale perché ritengo che alcuni consiglieri di minoranza abbiano fatto molte interpellanze pertinenti che però non sono mai uscite da quel ristretto conciliabolo che è il Consiglio Comunale.
Piuttosto sarebbe stato necessario informare la gente di Bogliasco di queste iniziative e, in generale, di cosa si stava decidendo in Comune, stante la reticenza di Pastorino e dei suoi.

 
Ritengo pura illusione sperare che un’Amministrazione che neanche informa la cittadinanza di cosa sta facendo (o non sta facendo) permetta all’opposizione “di collaborare con l'Amministrazione in altre positive iniziative che avrebbero potuto essere gestite in sintonia”.

 
Peraltro non ho mai intravisto l’animus pugnandi di Gardella filtrare attraverso le colonne di “3 Campanili”.
Non avrei preteso che il periodico parrocchiale richiamasse alle sue responsabilità il Sindaco ma almeno mi sarei aspettato che il numero delle foto e degli articoli dedicati a Pastorino non superasse il numero di quelle per don Silvio.

 
Ho anche difficoltà a riconoscere all’amministrazione Pastorino “diversi meriti, soprattutto nelle piccole attenzioni che essa ha verso le esigenze della gente qualunque” perché mi ritengo parte della “gente qualunque” ma non sono stato oggetto di alcuna “piccola attenzione”.
Ho visto il bollino per il parcheggio dei residenti aumentare di parecchie volte, diminuire il numero dei parcheggi non a pagamento, applicare l’addizionale IRPEF più alta possibile (a differenza dei comuni vicini), vietare l’accesso per quasi tutta l’estate alla mia spiaggia preferita (quella sotto al Soho), annientare quasi tutte le spiagge di Bogliasco,  minacciare la chiusura della piscina comunale.
Probabilmente ognuna di queste iniziative è assolutamente motivata ma nessuna di esse va incontro alle mie personali esigenze.
Evidentemente Gardella ha potuto godere di “piccole attenzioni” di cui io non ho goduto.

Invece concordo totalmente con lui riguardo al gran numero di “sprechi o decisioni inopportune” infatti, oltre al caso eclatante del nuovo asilo nido del Poggio (che Gardella non aveva criticato per nulla nel suo articolo su “ 3 Campanili” in occasione dell’inaugurazione l’estate scorsa), citerei il progetto della strada a mezza costa parallela a via Cavour bocciata da Roma, i tempi e i modi con cui si è provveduto alla riparazione del molo, la mancata manutenzione delle spiagge, la balzana idea di installare la pala eolica sulle alture (riguardo a questo, effettivamente, Gardella è stato pubblicamente critico), il nuovo ascensore accanto alla galleria dell’Aurelia (sicuramente qualcuno ne beneficerà, ma vorrei sapere quali sono stati i criteri per valutare costi e benefici).

Sono anche d’accordo con lui che è stato drammatico veder sfumare la candidatura di Buccilli alla carica di sindaco di Bogliasco ma, a onor del vero, credo che si possa affermare che il danno è stato confezionato, in modo autolesionistico, in piccola parte a Bogliasco (da parte di un paio di omuncoli che non voglio neppure più citare) ma soprattutto fuori Comune.

Infine mi permetto di trasmettergli una preghiera: vada al seggio e non lasci la scheda bianca.

Esprima la preferenza per un candidato della Lega o per qualche altra persona di buona volontà che l’opposizione saprà eventualmente proporre ma non sciupi l’occasione, pur tenue, di far fare a Luca Pastorino, invece che il Sindaco di Bogliasco, qualcosa di più confacente alla sua esuberante personalità.

Secondo me la realtà di Bogliasco per lui è limitata: ritengo Luca Pastorino una ottima persona adattissima a operare ad un livello più alto (è di bella presenza, è affabile ed ha anche una buona parlantina).
Per esempio lo vedrei benissimo come assessore provinciale alla Promozione Sociale,Sport e Tempo Libero.

Basta che smetta di "amministrare" Bogliasco.

1 commento:

  1. Uno sfogo più che una disamina, certo è che dentro vi è tanta verità. Il problema però a me pare proprio Bogliasco e la sua politica stagnante. Mancano persone capaci,motivate e cazzute,presenti invece in altri Comuni,(Recco,Pieve..?)le quali nel corso degli anni hanno dimostrato amore e lungimiranza verso il territorio conditi da un'attenta amministrazione. Se Pastorino,persona affabile, ottimo spot per il partito,ma certamente solo quello, dopo una gestione che si può definire mediocre, (la peggiore a memoria fu certamente quella di Sirotti),a occhio e croce verrà riconfermato con un largo consenso, significa che c'è qualcosa che non funziona nel modo di condurre l'opposizione e nell'organizzazione della stessa.E significa che chi dirige quest'ultima non è certamente meglio. E forse anche i cittadini di Bogliasco si sono un pochino assuefatti a questo stato di cose.

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